Il segretario Rossi: “Il sindaco considera il deposito utile”
BASTIA UMBRA – (a.g.) Anche la sezione bastiola del partito di Rifondazione comunista si esprime in merito al ruolo dell’amministrazione comunale rispetto alle segnalazioni di protesta espresse dai cittadini rispetto al deposito cauzionale “imposto da Umbra Acque”, come lo si definisce dalla sede Prc. “Apprendiamo, quantomeno con stupore, che il sindaco di Bastia Umbra considera il deposito cauzionale imposto da Umbra Acque uno “strumento utile”, essendosi mobilitato in un primo momento per il suo ritiro” fa sapere Amelia Rossi, segretario della sede bastiola del Prc “la cauzione di circa 70 euro richiesta agli utenti che non pagano la bolletta tramite conto corrente è, in realtà, una misura discriminatoria nei confronti dei cittadini, soprattutto anziani e pensionati, che non hanno un conto bancario e che pagano regolarmente e onestamente la propria bolletta. Ma, soprattutto, è una misura che non ha motivo di essere perché non sarà mai restituita, essendoci, a oggi e nel nostro territorio, un’unica azienda che si occupa del servizio idrico. Vorremmo che il consiglio comunale di Bastia Umbra si pronunci apertamente e ufficialmente sulla questione, oggi particolarmente sentita dai cittadini bastioli, che si trovano a pagare non solo la cauzione per l’acqua, ma anche quella imposta dalla Cesap per il metano, per un totale di circa 140 euro”.