Egregia signora Catia Degli Esposti, la mia ‘’discesa in campo’’ nasce su espressa richiesta fatta di incontri, di idee e posizioni avuti con la lista civica IMPRESA E SVILUPPO, lista che ha avuto sempre come obiettivo quello di esprimere il candidato sindaco e promossa dall’estremo disagio vissuto dai commercianti e piccoli artigiani, a cui si sono unite altre 2 liste civiche e il PD. Lista che tutte le forze, sia civiche che dei partiti, sono andati a corteggiare, non ultimi quelli che sostengono proprio Lei. Detto questo, le vorrei ricordare alcune cose, approdando lei sì alla corte di un partito a cui porterà eventuale consenso per esserne nel caso succube! IMPRESA E SVILUPPO farà il suo gioco, starà ai suoi candidati dimostrare quanto sarà il suo consenso e dove potrà attestarsi. Per tornare alle questioni, mi sembra che abbia già imparato bene le tecniche che il partito che la sostiene applica e che si rifanno alla propaganda di antica memoria (ma questo per saperlo è necessario avere nozioni di storia) e cioè far leva sulle paure o sulla rabbia della gente e proporsi come soluzione al problema. In questo caso si tenta di utilizzare dotti e articolate disquisizioni di politica nazionale e internazionale per nascondere i reali problemi ed argomenti inerenti la campagna elettorale di Bastia! Se è vero che le politiche nazionali legate alla crisi hanno gettato l’intero paese in una situazione drammatica, che non riguarda solo il commercio, ma l’intera società Italiana, a livello locale dimentica di dire che a Bastia Lei con l’Amministrazione uscente governava da tempo, non avendo messo sul tavolo nessuna politica o soluzione a problemi che in qualche modo si potevano localmente governare. Parla ad esempio di fisco rapace, dimenticando di dire che Bastia ha tutte le aliquote della tassazione al massimo e che quindi è vessata anche dal Comune, incapace di trovare alternative per ammorbidire la situazione, parla di liberalizzazioni e della grande distribuzione, di nuovo dimenticando che il suo governo locale ha adottato piani per spalmare nel centro almeno tre nuovi supermercati, per non parlare poi di quello che è riuscita a fare sulla tassazione delle insegne pubblicitarie, con il mero obiettivo di fare cassa senza riversare un centesimo sul comparto commerciale, ma per andare a coprire i lavori del settore da lei presieduto (‘’Quei soldi ci servono per tappare le buche’’, disse qualcuno in una riunione con i commercianti). Egregia Catia Degli Esposti, le chiacchiere, le ambiguità, la doppiezza è qualcosa che non mi appartiene, io non mi sono mai nascosto, nè ho rinnegato il pensiero e la provenienza personale. Lei può dire altrettanto visto che per opportunismo e personalismo non disdegna come altri/e di fare i salti della quaglia pur di conseguire i suoi fini dopo la ‘’cacciata dal campo ’’ dall’ attuale maggioranza come candidata sindaca, in quanto non ritenuta idonea a condurre la partita efficacemente e sostituita quasi allo scadere della partita? Per quanto riguarda le battaglie nazionali del PD, che Lei cerca di attribuire a questa coalizione o al partito locale, Le ricordo che noi qui facciamo una politica volta a dare una città migliore ai nostri concittadini e mentre Lei parla di ius soli, case popolari, porti chiusi e così via, mi preme ricordarle che Lei in forza nel governo locale ha approvato un progetto per 130 appartamenti di social housing, che Lei come assessore alla polizia municipale non è stata in grado in 5 anni di dare risposte alle costanti lamentele e denunce degli abitanti di Bastia sui problemi di sicurezza urbana, come parcheggiatori abusivi ed episodi di prostituzione, che ha elevato le tariffe dei servizi, come la TARI. Le ricordo che i servizi che questa città può vantare sono tutta farina del sacco di quella compagine politica che lei cerca di infangare, asili nido, farmacie comunali, telefono d’argento e che la sua Amministrazione non ha fatto null’altro che mantenere, senza creare nulla di nuovo, in
particolare per zona industriale, centro fiere, commercio e cultura, dimenticati o massacrati, con la conseguenza evidente a molti di farci diventare una città grigia. Ma forse comincia a preoccupare la presenza mia e della nostra coalizione. Forse si voleva giocare solo un derby nell’ ambito della maggioranza. Forse disturba la presenza critica di una coalizione che si affida a valori e principi diversi e alternativi da quelli praticati negli ultimi anni. Purtroppo è inevitabile, si chiama democrazia. Sicuramente disturbano invece le citazioni culturalmente alte, come quella riferita a San Francesco, rispetto a chi nella prima versione del programma, ‘’arricchito’’ successivamente di nuovi temi, non conosce la differenza tra biografia e bibliografia.
Lucio Raspa, candidato sindaco.