Bastia

Rapinava per drogarsi, arrestato

 


In manette un assisano che ha preso di mira diverse farmacie. Nei guai anche un bastiolo
S’accusato anche di tentata estorsione di denaro ai familiari


ASSISI – Un assisano di 31 anni di cui, per evidenti ragioni di privacy sono state rese note soltanto le iniziali, S.F., è stato arrestato dai militari della stazione carabinieri di Santa Maria degli Angeli per estorsione e alcune tentate rapine.
L’arresto, comunicato solo ieri ma avvenuto lo scorso mercoledì 12 novembre, è stato portato a termine dopo un’attività investigativa condotta dai carabinieri. In particolare, i militari angelani hanno accertato, nel corso delle indagini, che S.F. ha tentato di estorcere soldi alla sua famiglia, anche con minacce e maltrattamenti, allo scopo, di racimolare il denaro necessario per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Il trentunenne, secondo quanto ricostruito dai militari, è anche responsabile di alcune rapine in diverse farmacie della zona e di alcuni furti ai danni di autovetture posteggiate nei vari parcheggi che circondano la Basilica Patriarcale di Santa Maria degli Angeli (una zona in cui da tempo, peraltro, i cittadini avevano segnalato ai carabinieri l’aumento dei furti nelle auto con annessi finestrini spaccati). Come nel caso dei tentativi di estorsione ai danni della famiglia, anche furti e rapine sarebbero stati commessi nel tentativo di procurarsi i soldi per la droga.
Un arresto è stato eseguito anche dai carabinieri di Bastia Umbra che, giovedì pomeriggio, hanno
rio da diverso tempo di un ordine di carcerazione, per reati di spaccio di sostanze stupefacenti, al quale si era sottratto dandosi alla clandestinità. Il fermo dell’uomo, sottolineano i carabinieri, non è stato affatto casuale, in quanto oltre ad essere già sulle sue tracce, da pochi giorni i militari erano venuti a conoscenza che l’uomo probabilmente si aggirava nella zona, con documenti riportanti false generalità. Il ventottenne tunisino è stato individuato a Bastia, ma i carabinieri lo hanno pedinato, per alcune decine di minuti, sino a Bettona, dove H.L. è stato fermato e sottoposto all’analisi delle impronte digitali che hanno confermato la sua identità.
Flavia Pagliochini

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