Bastia

Rapina-lampo nella banca sfortunata

ARMATI 
Uno dei due aveva il taglierino Cassieri minacciati ma illesi
 


 IL COLPO  
 
Banditi all’opera a Costano. L’istituto era già stato assaltato a giugno
 
 — BASTIA —
L’IMMANCABILE rapina di Ferragosto questa volta è stata messa a segno a Costano, frazione di Bastia, a danno della filiale dell’istituto di Credito Cooperativo di Spello e Bettona. Una banca decisamente poco fortunata che, in meno di due mesi, ha subito altrettanti assalti. La precedente rapina risale infatti al 20 giugno scorso, quando furono portati via circa ventimila euro. Analoghe le modalità del colpo messo a segno ieri, poco dopo le 9,30, da due giovani banditi, uno dei quali armato di taglierino. Sono entrati nella banca come clienti. Una volta giunti allo sportello ecco il blitz: il rapinatore armato di coltello ha minacciato il cassiere, mentre l’altro si faceva consegnare il denaro contante dalla cassa, dovendo rinunciare però al malloppo contenuto nella cassaforte che era chiusa con il temporizzatore. Pochissimi minuti sono bastati ai due giovani, che hanno mostrato molta freddezza, per portare a termine la rapina nella banca, dove in quel momento c’era un solo cliente e i cassieri. L’entità del bottino, non ancora definito, dovrebbe essere piuttosto modesta, qualche migliaio di euro. I banditi sono usciti dall’istituto di credito fuggendo con un’auto che hanno abbandonato nei paraggi. Gli impiegati e il cliente, spaventati ma illesi, hanno lanciato immediatamente l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Assisi, agli ordini del capitano Sebastiano Arena. Poco dopo i militari hanno ritrovato l’auto, una Fiat Punto risultata rubata nella stessa mattinata di ieri. Gli investigatori hanno proceduto ai rilievi nei locali della banca e nell’auto utilizzata dai banditi. Utili alle indagini risulteranno anche le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso dell’istituto di credito: il video è stato acquisito dai carabinieri.
Massimo Stangoni

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