Bastia

Rapina in villa, primi sospetti

Ecco i particolari forniti dall’imprenditore per prendere i malviventi che lo hanno anche picchiato
 
Inquirenti sulle tracce della banda dei sei stranieri


La vittima ha riportato escoriazioni e lesioni alle costole


Indagini a tutto campo da parte dei carabinieri di Assisi


  BASTIA UMBRA – Proseguono ad ampio raggio le indagini dei carabinieri del comando di Perugia e della compagnia di Assisi sulla rapina con sequestro avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì a Bastia Umbra. Le forze dell’ordine seguono una pista ben precisa per arrivare a dare un volto ai banditi, probabilmente 6, che nel cuore della notte hanno assaltato la villa di Giancarlo Abbiati, cinquantaduenne gestore di un night nel perugino (Ponte San Giovanni) e titolare di una azienda di videopoker. I malviventi, armati e con volto coperto, secondo le dichiarazioni rilasciate dalla vittima, sarebbero stranieri. Un elemento importante che potrebbe segnare una svolta nelle indagini delle forze dell’ordine. I rapinatori hanno aspettato la vittima al suo rientro a casa, verso le 4.30 (orario di chiusura del suo locale) e lo hanno legato e aggredito con mazze da baseball e una pistola. L’imprenditore bastiolo ha riportato lesioni a 11 costole e numerose escoriazioni ed è stato ricoverato in ospedale. Fortunatamente niente di troppo grave. Consistente, invece, il bottino. Duemila euro (nascosti in una cassaforte) in contanti, che Abbiati avrebbe consegnato ai rapinatori sotto minaccia, un orologio e una Bmw, l’auto della vittima, sulla quale i malfattori si sono velocemente dileguati. Gli uomini del nucleo operativo del reparto provinciale e a quelli della compagnia di Assisi stanno valutando tutti gli elementi utili a rintracciare al più presto i 6 malviventi. Per ora solo il racconto della vittima ha potuto fornire indizi importanti per lo svolgimento delle indagini. Non è stata ancora rintracciata l’auto sulla quale i 6 uomini sono fuggiti. L’allarme, purtroppo, è stato dato alle forze dell’ordine solo nella mattinata di venerdì da un dipendente della vittima, che lo ha trovato legato e malmenato nella sua villa. Il 112 si è attivato immediatamente ma i 6 malviventi hanno avuto tutto il tempo necessario per far sparire le tracce. Intanto a Bastia cresce la paura. Il moltiplicarsi di irruzioni in abitazioni private in tutta la provincia, basti ricordare gli episodi che hanno visto coinvolte numerose famiglie della periferia perugina nelle scorse settimane, non fa dormire sonni tranquilli alla cittadinanza. E la vicenda di Bastia non fa che confermare una tendenza niente affatto confortante che negli ultimi mesi ha portato nel Cuore Verde all’intensificarsi di furti e rapine. 
   Noemi Marziani

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