Bastia

Rapina in villa, i volti dall’analisi sulle impronte

Caccia all’uomo nella montagna folignate. Gli inquirenti allargano le indagini fuoi regione


Le tracce sulla BMW abbandonata confrontate con quele dell’abitazione


ANDREA LUCCIOLI


COSTANO – Indagini a tutto campo anche nelle regioni limitrofe, posti di blocco e attesa per le analisi sulle impronte e sulle tracce ritrovate.
Prosegue senza sosta l’attività dei carabinieri della compagnia di Assisi che stanno dando la caccia ai tre rapinatori che nella notte tra martedì e mercoledì sono entrati nella casa dell’imprenditore di Costano, Maurizio Bartolini, sequestrando la moglie, i due figli e svaligiando il caveau della villa. Il tutto per un bottino di circa 100mila euro.
I tre uomini, armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna, hanno fatto immediatamente perdere le loro tracce, con le forze dell’ordine che sono potute intervenire solo dopo la segnalazione dell’imprenditore, che dopo un’ora dall’assalto, rientrato a casa, ha scoperto la rapina e ha dato l’allarme.
Dopo le prime 24 ore di indagini e di posti di blocco, la situazione comincia comunque a delinearsi, anche se c’è attesa per le analisi scientifiche sulle tracce raccolte dagli inquirenti. I punti su cui si stanno concentrando i militari dell’arma sono infatti proprio le impronte ritrovate nella casa dell’imprenditore e che dovranno essere confrontate con le tracce rinvenute nell’auto abbandonata da due uomini che, nelle ore seguenti la rapina, in località Annifo, sono stati avvistati ad un posto di blocco delle forze dell’ordine ed hanno abbandonato la Bmw cui erano a bordo per fuggire nelle campagne della zona. L’auto si è scoperto poi essere stata rubata precedentemente a Perugia. I sospetti si concentrano proprio in questa direzione, i due uomini potrebbero infatti far parte della banda che ha svaligiato la villa di Bartolini. Gli inquirenti sono per questo in attesa dei riscontri sulle porzioni di terreno della villa e quelle ritrovate sull’autovettura, così come sarà importante capire se le impronte troate sul mezzo sono le stessa rinenute all’interno dell’abitazione. L’attività di indagine sembra quindi dividersi su due fronti, ovvero la caccia all’uomo che è tutt’ ora in corso nella montagna folignate e l’attività scientifica da cui potrebbero ricavarsi elementi certi per ricondurre i due fatti. Se gli elementi si incastreranno verrebbe così avvalorata la pista che tutt’ ora è quella maggiormente seguita in queste ore, ovvero che la rapina sia stata organizzata da un trio, con un basista locale e quindi a conoscenza delle abitudini della famiglia Bartolini e due rapinatori provenienti da fuori regione, con la banda che subito dopo il colpo si sarebbe divisa.
Proseguono intanto le indagini anche all’interno dell’abitazione stessa, così come si cercano elementi ulteriori dalla testimonianza della moglie di Bartolini, Eleonora Polinori, che ha dato un primo approssimativo identikit dei malviventi.
Da chiarire ancora la nazionalità dei rapinatori, visto che solo uno di loro ha parlato durante l’azione criminosa, mentre gli altri due sono rimasti in silenzio.

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