IN MANETTE DOPO IL COLPO
Quattro catanesi i manette


La squadra mobile blocca tra Assisi e Ponte San Giovanni gli autori, il basista e il palo
Monica Di Lecce
Perugia


Hanno avuto appena il tempo di spartirsi il bottino prima di essere raggiunti e bloccati dalla polizia. Tra il colpo in banca e l’arresto è passata, infatti, poco meno di un’ora. A finire in carcere i due autori materiali della rapina, il palo e il basista, quattro catanesi tra i 25 e i 3o anni. La rapina è avvenuta ieri mattina intorno alle io a Bastia ai danni della filiale della Cassa di Risparmio di Foligno in via Pertini. Due malviventi, con il volto parzialmente travisato da occhiali da sole scuri, e armati di taglierino si sono fatti consegnare dagli impiegati i soldi. Sono quindi fuggiti con un bottino di un migliaio di euro e poco dopo, con tutta probabilità, si sono spartiti i soldi con gli altri due: uno dei quali deve aver fornito loro indicazioni sui sistemi di sicurezza, mentre l’altro si deve essere appostato lungo la strada.
La polizia, che li stava seguendo da un po’ di tempó e che era impegnata nella zona nell’ambito di servizi speciali antirapina, appena scattato l’allarme ha fatto partire l’operazione. Sotto attenzione c’erano le stazioni ferroviarie e le strutture ricettive della zona. Gli agenti hanno fermato a Santa Maria degli Angeli, all’altezza della rotonda, i due rapinatori che, con tutta probabilità erano diretti alla stazione ferroviaria. Gli altri due sono stati invece bloccati a Ponte San Giovanni, mentre si accingevano a lasciare Perugia dove erano stati ospitati in un albergo.
L’intervento degli uomini della squadra mobile, coordinati dai dirigenti Profazio e Chiacchiera, è
stato fulmineo. Tutti e quattro sono stati condotti in questura per le formalità di rito e dopo essere stati ascoltati dal magistrato sono stati trasferiti nel carcere di Capanne. Tre dei quattro fermati hanno precedenti penali specifici, uno dei quali anche piuttosto pesanti.
Secondo quanto si è potuto apprendere pare che i siciliani fossero arrivati a Perugia pochi giorni fa, con tutta probabilità proprio per compiere il colpo. La loro posizione è ancora al vaglio degli inquirenti per accertare la loro eventuale responsabilità in altre rapine avvenute in passato nella provincia di Perugia. Gli investigatori della squadra mobile stanno accertando infatti se i quattro facciano parte di una banda di rapinatori pendolari che si spostano dalla Sicilia in Umbria e nell’Italia centrale per compiere rapine in banca. In particolare stanno cercando eventuali elementi che li ricolleghino ad altri colpi in banca avvenuti nel Perugino con analogo modus operandi.

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