Bastia

Rapina al bar, arrestata una donna

Svolta delle indagini dei carabinieri sul colpo del 30 gennaio a Campiglione
E’ assisana e ha 37 anni. Adesso si cerca il complice


BASTIA UMBRA (fla.pag.) – Una donna assisana di 37, D.M., pregiudicata, è stata arrestata alle primissime luci dell’alba di ieri dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra, che la ritengono responsabile di una rapina avvenuta la sera del 30 gennaio 2009 ai danni di un bar ubicato nella zona di Campiglione.
Le indagini dei militari vanno comunque avanti per risalire al complice della donna, quello che – secondo gli investigatori – guidava la vettura: secondo quanto accertato finora, comunque, la donna, a fine gennaio, era entrata con il volto parzialmente travisato all’interno del “Break Bar” nella zona di Campiglione a Bastia Umbra. Con un’azione fulminea, puntando un taglierino contro la commessa dell’esercizio commerciale, si era fatta consegnare l’incasso della giornata, circa 800 curo, per poi fuggire probabilmente a bordo d’una macchina condotta da un complice, un uomo. I due, facilitati anche dall’oscurità e dalla vicinanza di numerose arterie stradali (non ultima la E 45 a pochi minuti di distanza), si erano dati alla fuga facendo immediatamente perdere le loro tracce.
In quell’occasione, subito dopo l’allarme dato dai proprietari del bar, sul posto erano arrivati i carabinieri del radiomobile di Assisi e una squadra della stazione di Bastia Umbra; nonostante la rapidità della rapina, gli investigatori avevano subito ricavato vari elementi concreti su cui lavorare, anche grazie alle immagini video registrate dalle telecamere di sicurezza presenti nel bar da cui erano stati estratti alcuni numeri di una
targa.
Dopo un paio di mesi di indagine, è arrivata la svolta: ieri, infatti, i carabinieri bastioli hanno rintracciato D.M., trentasettenne assisana già pregiudicata e nota alle forze dell’ ordine, che è stata arrestata in quanto ritenuta l’esecutrice materiale del colpo. Le indagini dei militari comunque non si fermano, ma continuano per risalire all’identità dell’uomo suo complice, e non è escluso che possa essere proprio la donna a fornire elementi utili in tal senso.

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