Bastia

Raffica di furti al cimitero di Bastia Umbra

Viene portato via di tutto, dalle piante ai vasi di porcellana. Sale forte la protesta dei parenti dei defunti


BASTIA UMBRA – La sacralità di un cimitero non basta a fermare la mano dei ladri. E’ allarme tra la popolazione di Bastia per l’ondata di furti che ha colpita il camposanto della cittadina nell’ultimo mese.
“Non passa notte – spiega la signora Marisa – che dalle tombe non venga sottratto qualcosa”.
“Mia nuora è morta giovanissima circa un anno fa – aggiunge il signor Gustavo – Da quando è stata sepolta dalla sua tomba sono state portate via oltre una decina di piante”. A sparire non sono solo fiori,. ma anche vasi in porcellana ed altri oggetti posti sui luoghi di sepoltura dai famigliari dei defunti. “Chiediamo controlli più attenti da parte delle forze dell’ordine – aggiunge la signora Gabriella, che al cimitero di Bastia ha i genitori ed il marito, morto due anni fa. Non è una questione di denaro, ma di rispetto per chi ha i propri cari in questo posto di per sé non allegro”.
Ma a preoccupare i famigliari dei defunti nel cimitero di Bastia non è solo la questione furti.
Grande scontento da parte dei residenti è stato espresso per la scarsa manutenzione del luogo sacro, soprattutto della zona adibita alle sepolture in terra. “Nessuno si occupa di ripulire i viali e le siepi – afferma arrabbiata la signora Chiara – Se non fossimo noi utenti a ripulire le tombe dalle erbacce questo luogo sarebbe impraticabile. Il problema – spiega la donna – è che non tutti i defunti hanno i parenti vicini. Quindi noi che viviamo qui dobbiamo occuparci anche delle tombe degli altri: d’estate un cimitero in aperta campagna se non ripulito può essere invaso da serpenti e vipere velenose”.


MATTEO BORRELLI

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