Bastia

Radici striglia la Sir Bastia: «Contro Uta voglio un altro spirito»

BASTIA UMBRA – L’aria che si respira all’interno della Sir Safety Bastia, dopo la debacle di Arborea, è, per usare un eufemismo, abbastanza pesante. La sconfitta ha palesato problemi tecnici. I ragazzi in campo si sciolgono alle prime difficoltà, senza accennare a reazioni di sorta. Radici, vulcanico tecnico bianconero, è invece tipo che difficilmente alza bandiera bianca. In panchina urla, incita, litiga se necessario, ma sicuramente non si rassegna tanto facilmente a vedere i suoi cedere le armi agli avversari. E’ proprio lui a cercare spiegazioni sulle difficoltà della squadra. “Purtroppo sabato è stata una giornata negativa. Ci siamo presentati in Sardegna in condizioni particolari, senza Egidi e con Fiori out all’ultimo che abbiamo dovuto sostituire con un Ambrosini non al meglio. Avevamo difficoltà di organico. Lo spostamento di Pedone in banda non è andato male, anche se è stata una soluzione poco sperimentata in allenamento e che ha modificato la distribuzione ed il sistema di gioco. I primi due set siamo stati un po’ altalenanti, ma non abbiamo giocato male, vincendo il secondo parziale molto bene. Poi loro sono cresciuti in difesa, mentre i nostri terminali offensivi sono calati alla distanza”. Sabato prossimo gara casalinga contro il fanalino di coda Uta, squadra sarda. “Sì, contro Uta abbiamo l’occasione per vincere e ritrovare al contempo un po’ di tranquillità. So che i miei ragazzi sono determinati, recupereremo fisicamente alcuni giocatori importanti e credo che il lavoro che stiamo facendo alla fine deve emergere. Sono convinto che abbiamo ancora molto da dire e molte carte da giocare”.
 


 

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