Il 65% delle famiglie pratica la raccolta differenziata domiciliare
Anche nel 2011, per il secondo anno consecutivo, la Tarsu (Tassa per i rifiuti solidi urbani) è rimasta invariata. Questo risultato è frutto del costante lavoro di controllo voluto dall’assessore all’Igiene urbana Francesco Fratellini ed eseguito con puntualità dagli uffici comunali.
“E’ stato realizzato l’inventario fisico dei cassonetti – sottolinea l’assessore – dislocati sul territorio che rappresenta la base per il calcolo dei metri cubi equivalenti in base alle frequenze di svuotamento degli stessi. Di questo lavoro devo essere grato al funzionario Maurizio Picchio, che ha operato con straordinaria pazienza e determinazione”. Al termine dei conteggi effettuati in base alla variazione delle frequenze di svuotamento, è stato possibile contenere il costo del servizio di raccolta, mantenendone invariata la qualità, che il gestore Gest Srl aveva preventivato in 2.264.555,00 euro e successivamente è stato concordato in 1.903.429,00 euro, con una riduzione di spesa di circa 360mila euro.
Da rilevare che, a fronte della riduzione di spesa del servizio, aumenta invece il costo dello smaltimento dei rifiuti prodotti e raccolti.
La situazione della raccolta differenziata, rilevata lo scorso agosto, ha visto scendere di 6.300 tonnellate la quantità totale e salire, invece, la percentuale di differenziata dal 30.99% (agosto 2010) al 45.03% (agosto di quest’anno).
Il grande sforzo prodotto finora non sarà sufficiente a ridurre il costo totale dello smaltimento che, invece, è aumentato a causa della lievitazione dei prezzi richiesti dal gestore come adeguamento Istat e rimborso investimenti di circa 6 € a tonnellata a cui poi si devono aggiungere le maggiori tasse regionali.
L’Amministrazione del sindaco Ansideri, non aumentando la Tassa di smaltimento, ha difeso i cittadini. Non si può dire che gli enti sovraordinati abbiano lavorato con la medesima intenzione, hanno deciso di aumentare il costo di smaltimento dei rifiuti con ecotasse e disagi ambientali.
Una previsione piuttosto realistica consente di stabilire sin d’ora che lo smaltimento totale costerà al Comune circa 80mila euro in più per il 2011, nonostante la forte riduzione (oltre 6mila tonnellate) dei rifiuti prodotti. Sarà, quindi, necessario provvedere con una variazione di bilancio.�
Per il 2012 sarà necessario valutare con attenzione l’impatto che avrà l’attivazione del sistema di raccolta differenziata ‘poker’ nelle zone interessate del territorio comunale, per una corretta previsione delle somme da inserire nel bilancio del prossimo anno.
Ad oggi il 65% delle famiglie di Bastia Umbra pratica il sistema di raccolta differenziata domiciliare, che quanto prima sarà esteso alle restanti famiglie residenti nel centro urbano della città.
Bastia Umbra, 30 settembre 2011
Ufficio Stampa del Sindaco