BASTIA UMBRA —L’INCONTRO PREPARATO con cura dalla Giunta per dare ai cittadini un’idea chiara sulla raccolta dei rifiuti e sui costi del servizio ha visto una partecipazione limitata di pubblico all’Esperia (100 persone). Sul palco del cinema sono intervenuti otto relatori, tra politici e tecnici del Comune oltre a quelli della Gest e dell’Ato 2. E’ emerso che la scelta dei mastelli, oltre che rigorosa, è stata decisiva per coprire tutto il territorio comunale con la raccolta differenziata, che ora supera il 70% dei rifiuti. Non solo, ma la spesa in più sarebbe stata inevitabile anche senza mastelli, perché da quest’anno sono scattati gli aumenti contrattuali e le addizionali (+15% della spesa).
SI È PARLATO inoltre di Tares, la nuova tassa voluta dal governo Monti che ha sostituito la Tarsu, con aumenti generalizzati. Particolarmente tartassate le abitazioni più grandi e con un numero più alto di familiari. Aumenti rilevanti anche per le imprese, soprattutto ortofrutta, pizzerie e ristorazione. E’ stato spiegato che le scelte dell’amministrazione Ansideri sono state oculate, tenendo la media degli importi Tares al di sotto degli altri Comuni umbri. Un’illustrazione esaustiva fino al dettaglio, che ha richiesto oltre due ore di tempo, a danno del dibattito che, data l’ora tarda quasi mezzanotte, si è concluso in pochi minuti. Numeri e dati sulla raccolta dei rifiuti e sulla Tares possono essere consultati nel portale del Comune.
m.s.