Bastia

«Raccolta firme per il Marco Polo»

Via all’iniziativa per evitare “tagli” nell’istituto



Forte preoccupazione tra i 147 studenti e i 32 professori


BASTIA UMBRA – E’ partita la raccolta di firme per salvare la sede bastiola del “Marco Polo”, ospitata nell’ex ospizio Giontella. La dura nota del sindaco Francesco Lombardi di ieri sul Corriere ha messo il dito sulla piaga, facendo venire allo scoperto preoccupazioni profonde per 32 docenti, 147 alunni e le loro famiglie. “Lo tsunami Gelmini sta spazzando via l’unica scuola superiore della Bastia” commenta uno studente davanti all’istituto, sintetizzando anche gergalmente la situazione. In buona sostanza c’è lo spauracchio di quanto contenuto nel piano varato dall’Ufficio scolastico regionale e illustrato dal dirigente Carlo Menichini, dove si prefigura il ridimensionamento da attuare con il passaggio dalle attuali sette classi a tre, con la possibilità di salvezza rappresentata da una fusione “contro natura” delle attuali terze, sdoppiate nell’ indirizzo aziendale (10 studenti) e turistico (16). Apriti cielo, caos allo stato puro e voci incontrollate che minano la stessa continuità didattica. Ieri le prime confortanti aperture, anche se manca nero su bianco. La prospettiva di un trasferimento in blocco a Perugia o Foligno è al momento scongiurata, ma tenere la guardia alta è cosa buona e giusta. Perchè in città nessuno vuole che il paventato ridimensionamento sia il primo, concreto passo verso una repentina chiusura della scuola.

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