Per quanto riguarda, poi, la strategia adottata e la scelta di usare i cosiddetti mastelli, Ansideri sottolinea come «il progetto presentato da Gest, per la copertura totale del territorio, prevedeva un esborso maggiore di circa 300mila euro che avrebbe determinato, stante i risultati prima ottenuti, di rimanere al 55% di raccolta differenziata. Con la scelta dei mastelli, che hanno determinato un costo aggiuntivo, rispetto al proposto, di 70mila euro è ipotizzabile- continua – un risultato migliore che consentirà di recuperare al più presto il maggiore esborso ed il successivo complessivo risparmio». In chiusura, il sindaco, ribadisce l’efficacia della scelta operata dall’assessorato all’Ambiente e torna sui dati forniti alcuni giorni fa dalla Gesenu: «Al termine della seconda settimana di “spinta”, nei centri storici di Bastia e Costano, si è giunti all’82,58%: i dati parlano chiaro. Non da ultimo, l’identificazione dei mastelli risolve il problema, riscontrato nei condomini, per il quale il conferimento non corretto da parte di uno solo, determina la sanzione per l’intero condominio». Morale? Indietro non si torna, anche se il sindaco assicura «che l’Amministrazione vuole ottimizzare il servizio appena iniziato, il quale ha necessità di essere adattato alle eventuali diverse necessità».