BASTIA UMBRA —LA RACCOLTA e lo smistamento dei rifiuti è un settore sul quale ha operato con impegno l’amministrazione comunale in modo particolare con l’assessore Francesco Fratellini, che è riuscito a non aumentare le tariffe della Tarsu dal 2009 al 2011 rispetto agli incrementi registrati nella maggior parte dei comuni umbri. Quanto alla raccolta differenziata, che fino al 2011 ha segnato un progressivo miglioramento, a dicembre 2012 data fissata dalla Regione Umbria per raggiungere il traguardo del 65 per cento, Bastia Umbra, come la maggior parte dei comuni, si è fermata a quota 54,53 per cento. Perché questo ritardo. «Non ha funzionato il sistema previsto dalla Gesenu per i comuni dell’ Ato — rileva l’assessore Fratellini — a cominciare da Perugia. Sistema impostato più per tenere sotto controllo i costi, che non i comportamenti individuali e collettivi. Per dare una sterzata alla situazione di stallo, i vertici del’Ato hanno deciso, con il nostro consenso, di affidare la consulenza ad una cooperativa del Nord Italia che ha raggiunto nel Comune dove opera oltre il 90 per cento della differenziata».
A Bastia i problemi più rilevanti si sono verificati nei condomini. «E’ vero e ce l’ha confermato il vigile ecologico che ha rilevato proprio nei condomini scarsa pratica per differenziare. Ora che molti condomini si sono dotati delle serrature per i cassonetti, i controlli saranno mirati agli utenti che, se vorranno evitare sanzioni, dovranno differenziare nei modi prescritti».A primavera è prevista l’attivazione del sistema di raccolta differenziata anche nel centro urbano del capoluogo (30 per cento del territorio), con quale sistema? «Il porta a porta che sarà adottato anche a Costano. E contiamo, con la collaborazione dei cittadini, di ottenere risultati concreti entro il 2013. Prevediamo — conclude Fratellini — di introdurre la differenziata anche per il mercato settimanale, già a partire dal primo febbraio».
m.s.
