MANCATA presenza di donne nella giunta municipale, il Tar dell’Umbria ha accolto il ricorso presentato dalle forze di minoranza in consiglio comunale e da alcune associazioni. Ma il sindaco Claudio Ricci non si scompone più di tanto confermando che ricorrerà al Consiglio di Stato. «Il Tar ha accolto il ricorso, ripristinando così un principio di civiltà giuridica, oramai patrimonio comune, cui anche il sindaco di Assisi deve attenersi – sottolinea l’avvocato Franco Matarangolo —. I ricorrenti sono contenti di questo risultato e si dicono orgogliosi di aver portato avanti questa battaglia per il rispetto della parità di genere in ogni ambito della società». Oggi nel corso di un incontro verranno illustrate le ragioni che hanno portato alla decisione sulla vicenda ‘quote rosa’. «In attesa di conoscere e valutare le motivazioni, posso dire che ricorrerò al Consiglio di Stato per ottenere la sospensiva – ribatte Ricci -. Le nomine di giunta sono state fatte nel rispetto della volontà degli elettori, nel rispetto dello Statuto del Comune, senza dimenticare che non esiste una legge dello Stato sul tema delle ‘quote rosa’ e inserendo comunque una donna per la seconda carica istituzionale, la presidenza del Consiglio».
M.B.

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.