«LA DENUNCIA è totalmente infondata», parola del sindaco Claudio Ricci. «Vogliamo semplicemente il rispetto delle pari opportunità nella nomina della giunta», ribatte il comitato che si è fatto promotore del ricorso al Tar per il mancato rispetto delle quote rosa per la formazione della giunta. Il 28 settembre, salvo imprevisti, la questione giungerà al Tar (in camera di consiglio per l’esame della sospensiva); si dovrà cercare di capire che piega prenderà la vicenda che, se venisse accolta potrebbe portare al rimpasto e avere ripercussioni importanti nel quadro politico che guida la città serafica. «In Assisi — spiega Ricci — le donne sono rappresentate con la presidenza del consiglio comunale, seconda carica istituzionale, la presidenza di una commissione e tutto lo staff del sindaco e di segretaria, a partire dal segretario comunale, è quasi esclusivamente composto da donne». Ma il comitato con il sostegno delle forze politiche, è quantomai convinto di avere ragione, convinzione rafforzata dalle recenti sentenze dei Tar di Sardegna e Lazio. Maurizio Baglioni

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