Bastia

Questa amministrazione lavora per «spot elettorali» senza una strategia per il futuro

Cambio repentino di rotta dell’assessore Tabarrini.


Il sindaco: «il messaggio dell’assessore è stato distorto»


BASTIA UMBRA – Lo sviluppo e l’economia di una comunità si può basare anche sul commercio, soprattutto in una città come Bastia. Servono però, allo stesso tempo, anche progetti di rilancio per l’economia cittadina che guardino ad altri settori come i servizi al turismo, le tecnologie avanzate e processi produttivi innovativi. Il nostro territorio è molto limitato e si trova in una posizione strategica molto interessante e ne va valutato con attenzione il suo consumo; con un aeroporto vicino e grandi arterie stradali che, dopo il completamento della Perugia Ancona, renderanno Bastia il crocevia dei flussi tra nord e sud e tra il Tirreno e l’Adriatico, tante possono essere le opportunità da prendere in considerazione.
Per fare questo servono amministratori con le idee chiare e sganciati da quelle logiche di potere che attraverso la loro azione, decidono le iniziative da prendere in base alla convenienza Politica guardando solo al consenso elettorale.
Oggi a Bastia, purtroppo non è così, si lanciano proclami  e si parte in “quarta” nella direzione di pretendere “Un trattamento paritario rispetto agli altri comuni e recuperare quello che ci è stato negato, mentre a Trevi e a Corciano spuntavano poli commerciali come funghi”. Questo virgolettato è riferito all’assessore Tabarrini che così si esprimeva il 20 febbraio scorso.
E’ chiaro a chiunque che quelle parole messe giù in maniera chiara e semplice, significano che l’amministrazione intende rivendicare al tavolo regionale l’assegnazione di grandi superfici di vendita per aumentare il potenziale commerciale del nostro territorio.
Non merita commenti il repentino cambio di direzione avvenuto con l’annuncio di un documento che dice il contrario che andrà sottoscritto tra l’amministrazione e le associazioni di categoria per la prima volta d’accordo sul tema.
Non si può continuamente cambiare idea creando la confusione che in questi giorni è sotto gli occhi di tutti.
Siamo in presenza della assoluta mancanza di una strategia per il futuro; si va avanti per spot, senza instaurare un necessario dialogo con i territori limitrofi che dovrebbero “fare squadra” per contrastare la concorrenza ed evitare inutili doppioni di attività nel giro di poche migliaia di metri che danneggerebbero tutti.  Nelle aree di prossimo recupero, è prevista una quantità tale di commercio già sufficiente per soddisfare le necessità.
E’ su quelle che deve concentrarsi l’attenzione individuando i settori che non andranno in concorrenza con i negozi già presenti a Bastia, cercando nello stesso tempo di favorire percorsi e soluzioni in grado di proiettare verso il futuro i commercianti bastioli favorendo la loro aggregazione, magari attraverso un consorzio per la gestione di quelle aree di recupero dove trasferire e ampliare le loro attività di oggi.

 


Francesco Fratellini
Coordinatore Comunale



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