Riunione della Margherita con Gianpiero Bocci
BASTIA UMBRA — Quattro mesi non sono bastati a riportare il sereno nella coalizione di centrosinistra. Anzi, la presa di distanza della Margherita dalle scelte del sindaco Francesco Lombardi nella ridefinizione della giunta comunale dal maggio scorso, quando i Dl hanno scelto l’Aventino per contestare l’allineamento del primo cittadino alle posizioni della Quercia, hanno creato un solco che appare incolmabile. Di questo si è parlato l’altro ieri nell’incontro tra i vertici locali della Margherita e quelli regionali. Alla riunione, la prima dopo le ferie, hanno partecipato il coordinatore umbro Gianpiero Bocci, il suo vice Sauro Cristofani, e gli esponenti locali: il vicesindaco Antonini, l’ex assessore Clara Silvestri, il coordinatore comunale De Martiis, quello comprensoriale Giancarlo Lunghi, e i due consiglieri Caleri e Bonciarelli, Proprio su questi due è gravato lo scomodo peso dell’impopolarità per le assenze nei consigli comunali o sulle discutibili astensioni, quando hanno deciso di essere presenti. A loro è andato il ringraziamento di Bocci per aver tenuto duro in un braccio di ferro che sembra destinato alla rottura. «Abbiamo cercato in ogni modo – ha detto Bocci – di favorire una soluzione che non mortificasse nessuno dei protagonisti. Di fronte all’arroganza dei Ds e all’unilateralismo del sindaco, però, non rimane che prendere atto che è impraticabile uno sbocco positivo». Di fronte all’ipotesi che il partito a Bastia volesse andare a un compromesso con i Ds, Bocci ha detto che si sarebbe rimesso alle decisioni dei dirigenti locali, dichiarando il proprio dissenso. Alla fine, tutti hanno convenuto sulle conclusioni del coordinatore. La decisione di dichiarare irrecuperabile il rapporto non è stata presa. Si è deciso, invece, di delegare all’assemblea generale della Margherita di ufficializzare una determinazione che ormai appare prevalente anche tra coloro che sono stati i più critici nelle ultime settimane. Stasera, alla Festa comunale dell’Unità è previsto un dibattito tra i capigruppo del centrosinistra e toccherà al capogruppo Antonello Caleri spiegare la linea della Margherita.
M.S.
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