ASSISI PROBLEMI ALLA VIABILITA’: MANCANO ANCHE I MARCIAPIEDI LAVORI BLOCCATI In via San Benedetto si attendono risposte dalla Provincia LA GRANDE viabilità ‘viaggia’, quella ‘minore’ stenta. Mentre nel territorio, in particolare a Santa Maria degli Angeli, sono incorso imponenti interventi viari, alcuni dei quali già completati (sottopassi ferroviaria, rotonde e ‘bretelle’, marciapiedi), ad Assisi fanno discutere situazioni che stentano a trovare delle soluzioni adeguate alle esigenze dei fruitori, pedoni e automobilisti. Tre casi su tutti: l’anello via san Benedetto – via Giovanni Renzi – via Fratelli Caninichetti, in direzione del centro turistico sportiv, via Albornoz, che unisce la SS 444 al cimitero cittadino, via Giovanni XXIII, che attraversa la zona di espansione a est. PER VIA SAN BENEDETTO si attendono decisioni per un intervento in corso (da parte della Provincia) e che è bloccato da tempo. Doveva migliorare la situazione anche in termini di circolazione mentre oggi risulta più problematico sia per gli automobilisti che per i pedoni. Trasformata a senso unico al momento dell’inizio delle opere, sta provocando delle diatribe degne di quelle fra guelfi e ghibellini e soluzioni difficili da individuare e da digerire: per alcuni il senso unico costringe a giri lunghissimi, per altri garantirebbe meglio la sicurezza. Si tratta, peraltro, di una strada al servizio di un quartiere residenziale, ma anche di due poli scolastici e di strutture ricettive; con l’inizio della scuola alle porte, una soluzione va individuata in tempi rapidi. Lungo la stessa direttrice, ‘in continuità’, richiedono maggiore attenzione via Renzi e via Canonichetti. Non sono dotate di marciapiedi pur essendo assai transitate dai pedoni. La banchina, poi, in alcuni tratti risulta fortemente erosa dalle acque piovane non regimentate (oggetto anche queste di malumori). Nel tempo non sono mancate richiesta di interventi, considerato che la strada è al servizio del centro turistico sportivo e di strutture ricettive, ma sino ad ora senza esito. ANCHE PER VIA Albornoz esiste un problema marciapiedi trattandosi di strada frequentata assai e dove anche in questo caso una soluzione andrebbe trovata per andare incontro alle esigenze dei pedoni: di coloro che si recano in visita al cimitero, di quelli che la utilizzano per passeggiate o per raggiungere la zona di San Francesco.
Discorso analogo anche per via Giovanni XXIII, la principale via che unisce la zona di espansione est. Già sovraccaricata dal traffico automobilistico, risulta di difficile percorribilità da parte dei pedoni per la mancanza, lungo la maggior parte del tracciato, di spazi riservati a chi cammina a piedi; in particolare l’ultimo tratto che conduce verso viale Umberto I.
M.B.
Nazione-2010-08-19-Pag10
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