LA DIVISIONE tra i partiti e i gruppi consiliari si ripropone ora anche tra i cittadini. La causa del contendere è il sottopasso ferroviario di via San Rocco che, da almeno due anni, è fonte di inesauribili polemiche. I lavori sono stati appaltati dall’amministrazione comunale, ma ciò non ha impedito ai residenti nell’area interessata di continuare la contestazione. Tre giorni fa rifiutando di firmare il verbale del sopralluogo da parte del tecnico per l’immissione nelle porzioni di terreno da espropriare al fine di consentire la realizzazione del sottovia. Gli abitanti dei palazzi soprastanti il sottopasso hanno anche esposto per protesta alle finestre lenzuoli bianchi e oggi pomeriggio alle 15 daranno vita ad una manifestazione, organizzata insieme ai comitati popolari sorti per la vicina area ex Giontella. Dietro ai comitati ci sono i partiti di opposizione del centrodestra, le Liste civiche e Rifondazione comunista. Nelle ultime ore in contrapposizione a queste iniziative un gruppo di cittadini di Borgo I Maggio ha preso posizione per sollecitare l’inizio dei lavori del sottopasso. «Siamo stufi — sostengono — di attendere, questa opera è stata promessa da 20 anni e siccome sappiamo che tutto è pronto, non vediamo perché i lavori non possano partire».
CREDIAMO che questa amministrazione abbia operato molto bene, facendo la proposta di ben 2 progetti, per venire incontro alle richieste dei cittadini, per non sconvolgere gli assetti del territorio e per un impatto ambientale non devastante». Il sottopassaggio secondo i residenti del Borgo dovrebbero eliminare le code degli autoveicoli, in particolare per le famiglie che portano i loro figli nel plesso scolastico U. Fifi, che ha sede in via Trentino.
m.s.
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