Il diesse del Bastia Milioto torna sul derby vinto: “Un clima difficile in campo e fuori. E pensare che ho aiutato in passato i ‘cugini’ a lasciare la Promozione”
BASTIA UMBRA – Il Bastia che ha vinto il derby dopo dieci stagioni ha fatto aumentare i consensi della gente intorno a sé. La domenica appena andata in archivio, oltre a confermare Battistelli e compagni in testa alla classifica, ha detto chiaro e forte che a insidiare la vetta al momento c’è rimasta solo l’irriducibile Narnese. “Sarà così fino al termine della stagione – prevede il presidente Paolo Bartolucci – la Narnese, è un grande avversario, è squadra tosta e moralmente di ferro, visto che ancora una volta è riuscita a vincere un incontro nei minuti finali”. Sportivo, elevato al massimo della potenza, Paolo Bartolucci nel riconoscere i giusti meriti alla compagine di Otello Trippini. Ma oltre al rispetto per l’avversario, Bartolucci, è un presidente particolarmente felice del suo Bastia. Una squadra in crescita sotto il profilo caratteriale, anche se Rosario Scarfone in seguito ai noti infortuni capitati a Silveri e Borrelli, è stato costretto a modificare l’assetto. Contro l’Angelana agli occhi dei presenti sono balzate le prestazioni personali dei suoi giovani rampolli Canestri e Milletti (‘95) e Mariani (‘93), giocatori ormai avviati sulla strada della consacrazione. “Ne sto seguendo anche altri – conferma Scarfone – se la società vorrà assicurarsi un futuro questa è la linea su cui proseguire”. Poi il mister torna a parlare del campionato in corso. “Fa molto piacere, è innegabile, stare in testa alla classifica. Ancora, ripeto per avere un’esatta valutazione sulle nostre potenzialità. Ho chiesto e continuerò a chiedere ai miei giocatori di restare umili e di seguitare a lavorare con lo stesso impegno messo fino ad oggi. Tirare il gruppo è un onore ma comporta anche tanti oneri e sacrifici”. Questo Bastia, anche se forse Rosario Scarfone non sarà del tutto d’accordo, ha un’anima e un suo volto ben definito. Questo è dovuto anche dall’alto profilo tecnico e umano del suo condottiero, entrato nel cuore di tutti i tifosi bastioli, senza proclami ad effetto ma grazie al suo grande lavoro che svolge durante la settimana. Per Scarfone, è risaputo, contano sì i moduli e le cosidette alchimie tattiche ma conta soprattutto avere a disposizione bravi calciatori e soprattutto metterli in condizione di dare il meglio di loro stessi. Molto soddisfatto per come sta crescendo il gruppo, soprattutto l’inserimento dei giovani, è il diesse Agostino Milioto che è voluto torna-re su alcune fasi del derby che non gli sono piaciute. “Capisco l’amarezza per chi esce sconfitto, la scorsa stagione l’abbiamo tutti provata sul-la nostra pelle. Ma mi è profonda-mente dispiaciuto come durante la partita in campo e fuori qualcuno è andato sopra le righe anche nei miei confronti, che in un recente passato, ho aiutato tantissimo questa dirigenza ad uscire fuori dal campionato di Promozione. Alcuni nostri giocatori, Battistelli, Pica e Oresti hanno subito sistematicamente dei bruttissimi falli che potevano mettere a rischio la loro incolumità fisica. I calci di rigore cui tanto si parla c’erano. Ripeto, tutto quel disappunto e quell’astio per un derby perso non lo comprendo nemmeno oggi”. Tornando alla squadra, Agostino Miloto, è fiducioso. “Io sono un tipo abituato a guardare avanti ma anche all’immediato futuro – continua -, il presente per noi si chiama Nestor, una bella squadra anche se ancora attardata in classifica. Occorrerà come sempre un’altra grande prestazione dei nostri ragazzi”. Domani, Cristian Silveri saprà dopo un’altra accurata visita oculistica quando potrà tornare a correre. L’operazione al ginocchio di Giacomo Cesaroni è stata programmata nella prossima settimana, mentre rimangono ancora lunghi i tempi di recupero per “Mimmo” Borrelli.
Leonello Carloni