LO STRAZIO I genitori distrutti dal dolore 
 
Rigurgito fatale: inutili le immediate cure dei medici



— BASTIA —
UNA TRAGEDIA che si è consumata in piena notte, senza che i genitori prima e i medici poi potessero fare nulla per strappare alla morte la piccola Ilenia, di appena quattro mesi, vittima di un rigurgito di latte. Il tutto è accaduto intorno alle 2 di notte a Bastia, nella casa (in località Santa Lucia) dove vive la famiglia.



NON C’È STATO modo di fare nulla per evitare la tragedia, e ora la famiglia (composta dal padre Stefano, dalla madre Daniela, dal fratellino Andrea, che compirà due anni il prossimo primo gennaio e che dormiva nella camera accanto a quella dei genitori) è piombata nella disperazione più nera. Nella stessa abitazione vivono anche i nonni, genitori della madre Daniela. L’allarme è scattato quando i genitori della piccola si sono accorti che la bambina non dava più segni di vita dopo un rigurgito. Allarme, disperazione, chiamata immediata al 118: l’ambulanza, dall’ospedale di Assisi, si è precipitata a Bastia, in pochissimi minuti. I sanitari si sono prodigati per oltre mezz’ora in ogni modo nel tentativo di rianimare Ilenia, ma senza esito. E’ intervenuta anche la pattuglia della stazione dei carabinieri con il comandante, il luogotenente Giancarlo Dolci, per le formalità di rito.
Sulla vicenda, che ha destato la commozione dei bastioli e la pietà dei vicini (che hanno testimoniato la cura e l’amore della coppia dei giovani genitori per i due figli), è sceso un comprensibile riserbo delle autorità. In particolare da parte del comando della compagnia dei carabinieri di Assisi che (dopo aver assicurato che si tratta inoppugnabilmente di ‘morte bianca’) si è trincerato dietro una spessa cortina di silenzio. La triste vicenda è ora al vaglio dell’autorità: sarà infatti l’autopsia disposta dal magistrato — e che sarà eseguita nell’istituto di medicina legale di Perugia, dove il corpicino della bimba è stato trasferito — a dare la risposta definitiva. Ilenia aveva fatto l’ultima poppata al seno della madre poco prima mezzanotte, si era addormentata e per controllarla meglio i genitori l’avevano trattenuta in mezzo a loro sul letto matrimoniale.



UNA PRECAUZIONE, però, non sufficiente a scongiurare l’imprevedibile tragedia. I segni del fatale rigurgito — c’era una macchia vistosa sulle lenzuola — sono apparsi subito evidenti sia ai sanitari che agli inquirenti. La famiglia ha avuto il conforto di amici e parenti e anche dell’azienda di Petrignano di Assisi dove Stefano lavora come operaio.
Massimo Stangoni
 

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