Bastia

Quattro mesi dal voto, solo centrodestra e Civiche a carte scoperte

BASTIA IL PD VA ALLE PRIMARIE TRATTANDO CON LA MARGHERITA MENTRE LE ALTRE ANIME DELLA SINISTRA FREMONO


ENTRA nel vivo la preparazione della campagna elettorale per le amministrative, in programma a giugno. A meno di quattro mesi dalla consultazione pochi sono i punti fermi, molte le incertezze e tanti i tatticismi. Stabilito che il candidato sindaco del centrodestra è Stefano Ansideri e per le Liste civiche Rosella Aristei, mentre nel centrosinistra l’unica cosa certa sono le primarie che il Partito democratico ha fissato per domenica prossima.
La Margherita ha deciso, in maniera autonoma, di partecipare alle primarie trattando con il Pd le condizioni per riaprire la fase costituente. Gli altri partiti della sinistra (IdV, PdCI, Rifondazione comunista e Sinistra Critica) hanno cercato una linea comune, senza successo.
Luigino Ciotti, fuori dal coro, ha auspicato una convergenza con l’Aristei per creare un terzo polo forte e credibile alternativo sia al Pd che al centrodestra. Rifondazione e comunisti italiani, pur non smentendo questa ipotesi, hanno dichiarato che pregiudiziale all’accordo con l’Aristei è il programma e la condizione di totale chiusura al centrodestra. I dipietristi continuano a tacere nella speranza, forse, che siano i vertici regionali a trovare una linea comune, almeno tra Pd e IdV.
La presa di posizione di PdCI e Rifondazione, ancorata ai contenuti di programma, ha offerto il destro al Pd di rilanciare il dialogo. Il coordinatore Roberto Capocchia si dice d’accordo sulla ricerca di un programma elettorale comune e ribadisce di essere «pronto a condividere e discutere le proprie idee per progettare il futuro della città» con tutti gli interlocutori, «ma non con coloro che vengono a consumare possibili vendette personali».


PORTE aperte anche all’Aristei, «aspettiamo solo — conclude Capocchia — che ce lo chieda».
m.s.

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