Al via oggi le selezioni per chi vuoi frequentare le facoltà a numero chiuso
Il drappello degli aspiranti medici

I plichi dei test arrivati da Bologna: in furgoncino con i prof
Ogni allievo ha un codice a barre, estratti a sorte i posti alle scrivanie

Donatella Murtas
 Federica Grandis


PERUGIA – Sono partiti in delegazione dall’Università di Perugia a bordo di furgoncini guidati dagli autisti. Giornata intensa quella di ieri, vigilia delle prove per accedere alle facoltà a numero chiuso. Si comincia oggi, in tutta Italia. E quindi anche in Umbria. Impegnati nel viaggio, i presidenti dei corsi di laurea di Medicina e chirurgia e di Odontoiatria, i professori Pier Francesco Marconi e Giacomo Urbani, accompagnati da alcuni funzionari dell’ateneo. Destinazione per tutti: il Cineca di Bologna per ritirare i blindatissimi plichi con i test. Uno per ciascun allievo che da oggi si cimenta con i quesiti.
Perché è proprio a Bologna, al Consorzio interuniversitario (il Cineca e formato da 32 atenei, Cnr, Miur e Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica) che si preparano i test di ammissione. Uguali per tutti gli aspiranti universitari che vogliono entrare nelle facoltà italiane ‘chiuse”. Fanno eccezione le “Professioni sanitarie” (infermieri, logopedisti, tecnici di laboratorio). Per le quali il Cineca ,ha redatto test destinati ai soli corsi perugini, le cui prove si terranno martedì 9 settembre. “Tutto si svolgerà nella massima garanzia di sicurezza  e trasparenza” assicura il preside di Medicina e chirurgia, il professor Adolfo Puxeddu, che proprio da novembre comincia il nuovo mandato dopo la riconferma plebiscitaria della  facoltà alla sua carica.
Due conti sul drappello che bussa alle porte dell’Università di Perugia e della sede di Terni spiegano il ricorso ai capienti e comodi furgoncini accademici. Sono 1189, infatti, gli aspiranti medici (200 posti più altri 20 riservati giovani extracomunitari) e 130 i giovani che vorrebbero diventare odontoiatri, ma solo quattro saranno ammessi dopo le prove che si terranno domani, giovedì 4. Ogni plico contiene ottanta quesiti di cultura generale e di materie specifiche, naturalmente diverse a seconda degli accessi. Sede delle prove di oggi e domani le vaste sale del Centro Fiere di Bastia Umbra. Spiega il preside Puxeddu che una commissione nominata dall’Università sovrintende ogni passaggio dei segreti e ambiti plichi. Che ieri sono stati chiusi in una cassaforte nella sede centrale perugina per poi essere traSLocati oggi, sorvegliatissimi, al Centro Fiere. Ogni allievo dopo l’identificazione avrà un suo codice a barre per le prove persino la postazione alla scrivania verrà estratta a sorte. Tutti gli elaborati saranno poi inviati al Cineca, che provvederà alla correzione tramite lettura elettronica, quindi in forma rigorosamente anonima. Mobilitati i vigili urbani di Bastia Umbria per sovrintendere il traffico, i carabinieri per la sorveglianza interna. E pure la Croce Rossa per il presidio sanitario.
Numeri più modesti per entrare a Veterinaria. Trecentosessantré giovani (solo uno extracomunitario) che si contenderanno gli ottantaquattro posti disponibili. Le prove il5 settembre. Selezioni anche per il corso di Ingegneria-Architettura. Centoquarantasei allievi per ottantacinque posti, più cinque riservati a extracomunitari. I test l’8 settembre nella sede della facoltà perugina. Anche per loro ottanta quesiti. Le materie? Logica, matematica e fisica, storia, disegno. A preparare i quesiti sempre il Cineca, che e il maggior centro di calcolo in Italia, uno dei più importanti a livello mondiale. Con più di trecentoquaranta dipendenti, opera nel settore del trasferimento tecnologico, con servizi avanzati di “information technology”. Un collegamento prezioso tra i mondi dell’accademia, della ricerca, dell’industria e della pubblica amministrazione.

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