Quando la burocrazia può diventare una discriminazione

Un disabile di Castilgione del Lago: “Mi hanno detto no per la passeggiata non agonistica dell’Invernalissima, ma mi presento”. Gli organizzatori: “Lavoriamo per risolvere la questione”

BASTIA Quando la burocrazia può diventare discriminante. E’ la storia di un disabile che si è trovato in difficoltà di fronte ad una richiesta. Il fatto lo racconta Gabriele Fella di Castiglione del Lago, appassionato di sport, costretto sulla sedia a rotelle. “Ho partecipato già a delle passeggiate non agonistiche come la Strasimeno – racconta Fella – che sono abbinate a delle corse agonistiche di podismo, perché ancora non ho l’idoneità per poter partecipare come agonista e anche stavolta, in occasione della Invernalissima che viene organizzata a Bastia, ho chiesto di poter prendere parte alla cosiddetta passeggiata non agonistica. Un organizzatore mi ha risposto che non era possibile partecipare perché c’erano problemi di orari con la chiusura del traffico. Questa mi sembra una ingiustizia a prescindere. Non si può negare a nessuno il diritto di partecipare. Io ho garantito che avrei completato il percorso in tempi ragionevoli. Comunque, la risposta non mi ferma e io mi presenterò di sicuro domenica a Bastia per fare la passeggiata non agonistica”. In casa Aspa Bastia, la società storica che organizza da 38 anni l’Invernalissima (la gara si corre sui 21 chilometri e 97 metri, quindi è una mezza maratona e il percorso non agonistico prevede 5 chilometri e mezzo) intanto stanno cercando di risolvere la questione. “Mi dispiace – precisa Giovanni Bocci della società Aspa Bastia – che si sia creato questo caso. Io posso dire che abbiamo preso in esame la questione e ci stiamo consultando con il presidente per cercare di risolverla. Abbiamo delle questioni di orario da rispettare in merito alla sicurezza sul percorso. Come ogni anno la nostra manifestazione fa arrivare a Bastia oltre 2.000 persone e nella nostra gara agonistica c’è una sezione riservata ad atleti disabili e per tutto bisogna rispettare dei tempi ben precisi. Siamo legati alla volontà di chi deve garantire la sicurezza. Abbiamo dovuto rinviare anche la partenza dalle 9,30 alle 9,50 per cause di forza maggiore non dipendenti dalla volontà dell’Aspa Bastia, per questo ci scusiamo con tutti per l’inconveniente”.