LA COMMISSIONE comunale per la qualità architettonica e il paesaggio, istituita con delibera del Consiglio comunale il 4 marzo 2010, avrà ancora un futuro. Anche i professionisti tecnici, che nel giugno scorso avevano richiesto alla giunta un’immediata marcia indietro pur esprimendo critiche e riserve, sollecitano solo modifiche che rendano più snella e funzionale l’attività della Commissione. E’ quanto emerso dall’incontro di mercoledì sera nella sala del Consiglio convocato dal sindaco Ansideri per aprire la verifica sui 12 mesi di attività della commissione ed anche per valutarne le prospettive. «I dati smentiscono le lungaggini sull’iter procedurale delle pratiche edilizie — ha dichiarato Ansideri —. I tempi medi per l’esame delle pratiche prima del periodo in cui ha operato la Commissione erano di 39 giorni per rilascio del permesso a costruire, che sono diventati 47. Una settimana in più che non pregiudica l’attività edilizia». «Vale la pena continuare?» si è chiesto il sindaco ed ha risposto di sì volendo lavorare insieme per una migliore qualità architettonica. L’assessore all’urbanistica Luca Livieri ha annunciato che non andranno più in commissione né le Dia (denunce inizio attività), né le pratiche edilizie più semplici. Sarà messo a punto un nuovo regolamento edilizio e definite linee guida, che definiscano meglio i criteri operativi della commissione e che costituiscano validi punti di riferimento per tutti gli operatori. Le fasi autorizzative delle pratiche edilizie, inoltre, saranno pubblicate nella pagine web del Comune.

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