Bastia

Pusher non rispetta i domiciliari, costretto a tornare in carcere

BASTIA UMBRA-C’È IL «PESCE MEDIO» e quello piccolissimo sorpreso a fumarsi una «canna», nella rete dei carabinieri di Assisi. C’è lo spacciatore fermato con 600 grammi di marijuana, che non rispetta gli obblighi nel regime di arresti domiciliari, e lo spavaldo consumatore finale che aspira con avide boccate uno spinello fuori da un locale. Il giovane, 22 anni, di Bastia Umbra, è stato segnalato alla Prefettura mentre il pusher — già nei guai per detenzione ai fini di spaccio — è stato riportato in carcere. I carabinieri della stazione di Bastia Umbra hanno arrestato l’italiano, di 28 anni, su provvedimento restrittivo emesso dalla magistratura di Perugia. Lo spacciatore — si è appreso in una nota del capitano della Compagnia di Assisi, Andrea Pagliaro — era agli arresti domiciliari in quanto lo scorso novembre i militari avevano rinvenuto nella sua abitazione di Costano oltre 600 grammi di marijuana. L’ordine di cattura è scaturito dai controlli che i carabinieri hanno attuato per verificare se lo stesso rispettasse o meno gli obblighi imposti dal giudice: ebbene, l’italiano si era allontanato da casa in orari diversi da quelli consentiti. L’indagato è stato dunque rinchiuso, nelle ultime ore, in una cella del carcere di Capanne. Nel corso dei controlli i carabinieri hanno anche denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un albanese 21enne trovato in possesso di venti grammi di marijuana.
Enzo Beretta

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