— ASSISI — «HO OCCUPATO simbolicamente l’ospedale in qualità di massimo responsabile sanitario del territorio, non ritenendomi più rappresentato dal direttore sanitario della struttura ospedaliera assisana. Il punto nascita di Assisi ha subito una decrescita perché volontariamente si è voluto questo, non nominando il nuovo primario». Così il sindaco Claudio Ricci, insieme alla giunta, a Patrizia Buini, presidente del massimo consesso cittadino, ad alcuni consiglieri comunali ed esponenti del mondo dell’associazionismo (a cominciare dalle Pro loco), ha spiegato i motivi della presenza nell’atrio dell’ospedale, con un’occupazione simbolica sino al tardo pomeriggio legata ai timori per il mantenimento del ‘punto nascita’. «Sarebbe una pugnalata alle spalle — dice ancora Ricci — dopo quello che ci siamo detti con la presidente della Regione Marini, le prospettive che abbiamo ipotizzato e i fatti che ora ci vengono proposti. Non penso che Assisi sia il problema della sanità umbra; basta guardare i dati. Ora la misura è colma, andremo sino in fondo». Una mattinata concitata, visto anche la presenza di giornalisti e troupe televisive, con i medici e la direzione sanitaria che hanno lamentato una situazione non consona al luogo e, soprattutto, agli utenti. Poi la manifestazione di protesta è continuata, insieme alla raccolta di firme. «L’ospedale di Assisi presenta un valore importante per la Regione Umbria in quanto Assisi è città santuario — ha aggiunto Ricci, ricordando anche l’esperienza di San Giovanni Rotondo — al servizio di 70.000 residenti e con oltre 6 milioni di turisti l’anno. Non arretreremo di un millimetro; ci mobiliteremo per salvare il punto nascita e l’ospedale in ogni sede amministrativa e legale consentita, in quanto Assisi fornisce servizi di alta qualità, in un luogo paesaggisticamente bello e con una accoglienza e ampia umanità nella cura».
«SULLA VICENDA ospedali in Umbria, che porterà alla chiusura dei punti nascita di Assisi e Narni, salvando Castiglion del Lago, Gubbio e Marsciano, il sindaco Ricci ha fatto veramente la figura del fantasma — dice Giorgio Bartolini, consigliere comunale, ricordando la precedente protesta del primo cittadino — Da mesi e mesi le opposizioni avevano gridato la loro preoccupazione per la morte sempre più certa del nosocomio assisano, di fronte alla sua più totale indifferenza — aggiunge Bartolini che parla di inerzia dell’amministrazione comunale e critica anche la raccolta di firme —. Alla resa dei conti, la politica rinunciataria e confusa di questa amministrazione è tutta in quel ‘fantasma’ con la fascia da sindaco finalizzata a pubblicità».
Maurizio Baglioni