BASTIAUMBRAAL VAGLIO NEL NUOVO PRG
SI AVVICINANO le posizioni tra le amministrazioni comunali di Assisi e Bastia Umbra, impegnate nel perseguimento di analoghi obiettivi. E’ cosa ancora tutta da vedere e da valutare ma, se sull’aeroporto di San Francesco ha scommesso molto il sindaco Ricci, ora potrebbe farlo anche il ‘collega’ Ansideri. Non tanto per l’immagine, che è bene rimanga saldamente ancorata alla città di Assisi per la sua vocazione di luogo santo e di attività turistiche. Ora si parla con maggiore concretezza di dare un futuro certo all’aeroporto umbro, non più declassato e alla deriva, ma come il possibile terzo scalo di Roma, con una linea privilegiata per il Vaticano e quindi per lo straordinario flusso di pellegrini (ben sei milioni all’anno). Una prospettiva che richiederebbe servizi commerciali e di supporto all’esterno dell’aeroporto. Sembra naturale, per posizione logistica e funzionalità, che la scelta cada sul territorio del Comune di Bastia Umbra. Per la precisione nella frazione di Ospedalicchio, territorio sul quale ha sede l’ingresso principale dello scalo e la viabilità di collegamento. Un’idea già prevista nel vecchio piano regolatore di Bastia e cancellata con una delle tante varianti adottate. Ora, una previsione urbanistica mirata ed oculata, potrebbe prevedere nel nuovo Prg, che è in fase di elaborazione, la possibilità di investimenti e di redditizie attività economiche. m.s.
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