BASTIA UMBRA – Ha Rischiato di inciampare la giunta Lombardi su una pratica edilizia, la maggioranza si è salvata grazie all’astensione del compagno Ciotti. Il nuovo che avanza (i DS travestiti da PD), si sono dovuti salvare grazie all’astensione di un compagno che è all’opposizione a Bastia, mentre il suo partito era al governo a sostenere il massacro dei cittadini attraverso l’aumento dell’imposizione fiscale che ha raggiunto il livello più alto di tutti i tempi.
Altro che lotta all’evasione, Padoa Schioppa, Visco e Prodi (tutti membri del PD) hanno fatto credere di aver trovato un tesoro nelle tasche degli evasori, ma purtroppo non è così. (anche se fosse, bisognerebbe incassarli quei soldi e tra ricorsi e verifiche ci vorrebbe qualche anno). Hanno preso quei 40 miliardi di euro dalle tasche di tutti noi, anche da quelle degli operai e dei pensionati; insomma da chi già le tasse le pagava, innalzando di circa il 3% la pressione fiscale. Tutto questo senza tagliare un euro di spesa pubblica, anzi aumentandola e non consideriamo poi ciò che hanno fatto le amministrazioni locali, soprattutto quelle di centrosinistra .
Bastia è stato l’esempio illuminante e con solerzia, prima della fine dell’anno è stato il primo comune d’Italia ad approvare il bilancio preventivo e una delle tre amministrazioni che hanno messo la tassa di scopo. Non a caso si sono levate, anche se tardivamente le grida dei sindacati. Sindacati che a mio avviso, cercano più di giustificare l’obolo che ricevono mensilmente dagli iscritti che ad incidere veramente sulle scelte delle amministrazioni, perché altrimenti a Bastia avrebbero dovuto fare un picchetto permanente dal primo gennaio.
Entro il 30 marzo si dovrà adeguare il bilancio comunale alla legge finanziaria 2008 ed è rimasto poco tempo per preparare le modifiche necessarie a rendere più equo il carico delle tasse comunali, visto che questa giunta e il PD che la sostiene insieme ai comunisti italiani, nell’aumentare le tasse del 17% , lo hanno fatto in maniera indiscriminata colpendo soprattutto i redditi più bassi dei pensionati e degli operai che mal sopportano anche piccoli aumenti di prelievo dalla paga perché è notorio che non ce la fanno ad arrivare a fine mese. O sono tutte chiacchiere quelle che raccontano le massaie che fanno la spesa?
Aspetto con impazienza l’assemblea pubblica annunciata dal sindaco per il 28 gennaio scorso e aspetto con curiosità il sempre annunciato confronto tra l’amministrazione e i sindacati per vedere cosa scaturirà da tutto questo.
Ma se non verranno introdotte esenzioni dalla tassa di scopo per la prima casa e l’esenzione dell’aumento per l’addizionale Irpef del 50% per i redditi sotto a 20mila euro, i sindacati avranno dimostrato la loro inutilità e impotenza.
Risolveranno sicuramente prima di quella data la diatriba per le poltrone. PDCI, il PD di Veltroni e Margherita in nome dell’Attack che gli ha incollato le terga sulle poltrone, non rischieranno di far cadere la giunta sul bilancio preventivo e arriveranno ad un accordo a danno della città. Si metteranno d’accordo perché sanno bene che in quella occasione il voto del compagno Ciotti sarà contrario sennò che “Sinistra critica” sarebbe?
Francesco Fratellini
Coordinatore Comunale di FI
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