Fervono i preparativi per il “Palio di San Michele”, tra cui quelli del rione “giallo”
Quest’anno gli abitanti credono nel successo finale


BASTIA UMBRA – La storia del “Palio di San Michele”, nei ricordi dei protagonisti sembra sempre recente, in realtà però è ormai tradizione consolidata, che dura ininterrottamente dal 1962, accrescendosi di anno in anno di nuove atmosfere. Nacque in origine da un’idea di alcuni giovani nell’ambito delle manifestazioni culturali e folkloristiche previste per l’inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale e per onorare il Santo Patrono. Il Palio è una sfida fra i quattro Rioni in cui è suddivisa la città (rione Moncioveta, rione Portella, rione S. Angelo e rione S. Rocco) che si affrontano su tre prove: sfilata, giochi e lizza.
La sfilata deve sempre rappresentare scene animate dedicate a fatti di stretta attualità, con costumi e scenografie appropriate. I giochi sono quattro: due classici come il “tiro alla fune” e la “corsa con i sacchi” e due invenzioni più moderne come “l’osteria” e “fuga da Alcatraz”, movimentati e quindi divertentissimi per il pubblico. La lizza è una staffetta speciale che ha come testimone una fiaccola accesa con la fiamma del colore del rione.
Ogni anno il programma è fisso: gli appuntamenti sono gli stessi ogni giorno, dal 20 al 30 settembre, e si svolgono tutti nella piazza storica della cittadina: Piazza…
Dal 21 al 24 si svolgono sempre le sfilate, una sera per ogni rione, e l’ordine cambia ogni anno. Il 26 invece si svolgono i giochi, mentre il 28 la lizza.  L’insieme dei punteggi totali acquisiti da ogni rione viene subito conteggiato, e appena si conclude l’ultima prova viene subito decretato il vincitore, premiato con lo stendardo. La classifica generale dei palii vinti, vede al primo posto il rione Portella con 12 trionfi, seguito da San Rocco con 11, Moncioveta con 10 e Sant’Angelo che chiude con 9 vittorie.
Ma proprio Sant’Angelo sembra essere quest’anno uno dei rioni più combattivi, pronto a conquistare il palio 2006 per non lasciarsi sfuggire la possibilità di agguantare i rioni concorrenti in classifica generali.
I preparativi nel rione fervono all’impazzata, è tutto un brulicare di idee che si mettono in pratica e di allenamenti.
Il rione di Sant’Angelo è quello che negli anni recenti si è più spesso imposto nei giochi, vincendo ben 16 volte questa prova nelle ultime 25 edizioni. Ma sono ben 23 anni che non riesce a trionfare nella prova della lizza; ovviamente la gente del rione spera che sia l’anno buono di piazzare il loro testimone giallo davanti a tutti gli altri.
Giallo è appunto il colore tipico del rione, il cui nome deriva dalla più antica chiesa di Bastia, appunto quella di S. Angelo, situata in Piazza Umberto I, dove si affaccia anche la porta che ha lo stesso nome della chiesa e, ovviamente, del rione; è la porta che guarda ad ovest, e sebbene sia la più antica è anche la meglio conservata.
I ragazzi di Sant’Angelo si riaffidano per il secondo anno successivo al capitano Luca Ciuchicchi, trentacinquenne che è attivo per il suo rione fin da bambino e ha raggiunto lo scorso anno, a soli 34 anni, la massima carica rionale. Il suo vice è di nuovo Roberto Cassetta, anche lui riconfermato. Sant’Angelo punta duinque quuest’anno sulla continuità, su una squadra già affiatata dallo scorso anno, rimpolpata di nuova manodopera e ancora più convinta di poter fare bene, e magari di poter finalmente ritrovare quella vittoria del “Palio di San Michele” che manca dall’edizione del 2003.
La tensione cresce e qui tutti sperano che tra qualche giorno, sotto lo stendardo, la festa sia tutta gialla.
Realizzato con l’Università di Perugia Ha collaborato Samuele Bovini

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