Summit tra il sindaco Lombardi e il coordinatore regionale della Margherita Bocci: resta la frattura nella maggioranza


BASTIA — Sembra ancora lontana la soluzione della crisi politica nella maggioranza comunale. L’incontro di venerdì tra il sindaco Francesco Lombardi e il coordinatore regionale della Margherita Gianpiero Bocci ha aperto uno spiraglio, a quanto pare però impraticabile. L’ipotesi avanzata da Bocci di riconfermare la Silvestri, licenziata dal sindaco, nella giunta ma rimescolando le deleghe, non ha intercettato gli auspicati gradimenti. Non è entusiasta lo stesso Lombardi, che dovrebbe tornare sui propri passi smentendo sé stesso, non è gradita neanche ai Ds, i veri protagonisti del rimpasto, che pensano ad altre vie d’uscita. Quella meno dirompente è l’offerta alla Margherita di altri incarichi: dalla presidenza del consorzio di servizi municipali, all’ingresso nell’Umbriafiere. Oppure, se necessario, la Quercia non esclude la politica dei «due forni», resa possibile dall’ammorbidimento di Rifondazione comunista, alla quale è stata promessa la presidenza della Commissione consiliare urbanistica. La carta vincente è però Adriano Brozzetti, il consigliere comunale delle liste civiche che già nell’ultima seduta del Consiglio con la sua presenza ha garantito l’insediamento e lo svolgimento dei lavori. Un’ipotesi che si potrebbe ripetere anche martedì prossimo, quando si riunirà il consiglio comunale per esaminare l’assestamento di bilancio. La Margherita ha fatto sapere che entrerà in aula, solo se saranno altri a garantire il numero legale e una volta dentro potrà astenersi sulla manovra finanziaria. Queste ancora oggi sono le posizioni, in assenza di un accordo minimo che consenta la ripresa della piena collaborazione nella coalizione di centrosinistra.
M.S.

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