ASSISI L’OBIETTIVO E’ RENDERE PARTECIPI LE NUOVE GENERAZIONI ALLA STORIA— ASSISI —E’ STATO firmato ieri, a Palazzo Vallemani, il protocollo d’intesa tra la città di Assisi e il Museo statale di Auschwitz-Birkenau. Darà vita a una serie di collaborazioni e di iniziative per rendere partecipi le nuove generazioni dei drammi che hanno caratterizzato l’umanità, per non dimenticare, per far sì che non si ripetano. L’accordo è stato siglato dal sindaco Claudio Ricci e da Piotr M.A. Cywiski, direttore del museo nazionale di Auschwitz-Birkenau, su iniziativa dei Frati Cappuccini, in particolare di padre Daniele Giglio responsabile per le iniziative culturali, del Comune di Assisi, dal Museo statale di Auschwitz-Birkenau, e del Museo della Memoria dell’Opera Casa Papa Giovanni attraverso la curatrice Marina Rosati. Unisce due realtà tanto diverse, ora unite dalla missione di tenere vivo il ricordo. DA UNA PARTE la città della pace che ha saputo dare assistenza, soccorso e futuro a tanti sfollati, soprattutto ebrei che durante la seconda guerra mondiale vennero nascosti e salvati dalle persecuzioni razziali; dall’altra Auschwitz, luogo di morte e disperazione, di disumana cattiveria che mai dovrà più ripetersi. A far da ‘ponte’ la mostra su Auschwitz inaugurata sempre ieri al Museo della Memoria; un percorso didattico di 31 pannelli, che documenta il periodo che va dall’occupazione nazista fino alla liberazione del campo passando attraverso la brutalità dello sterminio di milioni di ebrei. Presenti alla cerimonia di ieri, seguita da un convegno, anche il vescovo Domenico Sorrentino, padre Antonio Maria Tofanelli, Ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini, Andrea Mairelli, Pietro Messa e Letizia Cerqueglini, presidente dell’associazione Italia-Israele.
Maurizio Baglioni

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