Bastia

Protesta «bipartisan» per lo svincolo sulla Ss75

La Regione si è impegnata a trovare una soluzione con l’Anas


Mobilitazione organizzata dai partiti di maggioranza 
 
BASTIA — Sono scesi in strada per ottenere l’apertura dello svincolo sulla SS 75 Centrale umbra all’altezza di Ospedalicchio, praticamente completato, ma ancora non agibile. La manifestazione di protesta «simbolica», organizzata dai partiti di maggioranza di Bastia, si è tenuta fuori della carreggiata senza disturbare il traffico che ha subito solo qualche lievissimo rallentamento. In tutto un centinaio di persone tra amministratori pubblici, forze dell’ordine e cittadini, tra cui il comitato popolare di Ospedalicchio; pochi i cittadini probabilmente perché è risultato tutt’altro che facile raggiungere la zona della manifestazione nell’area del cantiere Anas. Ai manifestanti si sono aggiunte le opposizioni locali e sventolavano insieme le bandiere dei Ds e di Forza Italia. Tanto che il sindaco Francesco Lombardi nel breve intervento ha potuto dire che è l’intera città a chiedere l’apertura dell’opera diventata urgente per un centro produttivo vitale che nella scorrevolezza del traffico, in particolare dei mezzi pesanti, ha uno dei motivi della sua forza. Presenti anche l’assessore regionale Giuseppe Macio e quello provinciale Riccardo Fioriti. Nel corso della protesta, durata una mezz’ora, l’assessore Macio ha dichiarato l’interesse della giunta regionale alla soluzione del problema, anche se fino ad oggi emergono dati contradditori sulla vicenda dello svincolo. Ha quindi annunciato il suo interessamento per fare chiarezz. La mobilitazione continuerà anche nei prossimi giorni con un Consiglio comunale aperto che, ha detto il sindaco, affronterà tutti i nodi della viabilità.
m.s. 

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