Bastia

Prosegue la scalata di Pecci

Il sondaggio Piovono in redazione centinaia di tagliandi

Alle sue spalle i “veri” candidati di partito







































































IL MIO SINDACO


Erigo PECCI


603


Amedeo SUSTA


22


Stefano ANSIDERI


453


Guido M. RONDONI


20


Rosella ARISTEI


272


Francesco LOMBARDI


9


Francesco SPIRITO


244


Vittorio BINARELLI


7


Fabio DI CARLO


170


Silvia MARINI


7


Maria Rita ASCANI


147


Monia BUGIANTELLA


5


Giuliano MONACCHIA


76


Gianfranco ORTICA


4


Paolo BACCHI


43


Alfredo FALASCHI


4


Jacopo CAIROLI


35


Massimo MENCARELLI


3


Marco GNAVOLINI


34


Vannio Brozzi


3


Luca LIVIERI


31


Lazzaro BOGLIARI


3


Stefano MASSOLI


24


Massimo MANTOVANI


2

BASTIA UMBRA – Pecci in vetta alla classifica. Il capogruppo del Partito Democratico si conferma in testa alla classifica die mio Sindaco”, l’iniziativa con cui il Corriere dell’Umbria offre ai cittadini bastioli la possibilità di esprimere la propria preferenza sul soggetto che desidererebbero vedere occupare la poltrona di primo cittadino, a prescindere dal reale riscontro politico. Infatti, se al secondo e al terzo posto dei “preferiti” si trovano Stefano Ansideri e Rosella Aristei, veri candidati sindaci rispettivamente del centrodestra il primo e delle Liste Civiche la seconda, l’elenco dei nomi riporta soggetti di varia rappresentanza politica, molti dei quali affatto coinvolti nel prossimo rendez vous delle amministrative 2009. Si parte da chi ha raccolto un solo voto, Clara Silvestri, Paolo Pettinacci e Antonio Criscuolo, per salire. Una lista composta dai cittadini insomma, che non chiude alcuna possibilità a chi non avesse ancora partecipato all’iniziativa; come? Basta ritagliare il coupon in pagina, compilarlo e spedirlo alla redazione in busta chiusa e affrancata o recapitarvelo personalmente. E’ possibile spedire più di un tagliando alla volta, sia per votare lo stesso nome, che per segnalare due nomi diversi; a patto che il tagliando non venga fotocopiato. E, se per vota “Il mio sindaco” sono sufficienti queste semplici regole per individuare un ipotetico bandolo della matassa, nella realtà bolle animatamente il brodo in pentola del Pd. E’proprio al coordinatore piddino che il direttivo bastiolo dell’Italia dei Valori fa sapere: “L’apprezzabile cambiamento di tono e di linguaggio del coordinatore del Pd, privo di asprezze e offese verso il nostro presidente delle ultime dichiarazioni, ci induce a riflettere, ma non a esprimerci favorevolmente per l’alleanza programmatica. Siamo ancora divisi su patto etico, primarie di coalizione e le cose da fare per Bastia. E ricordiamo all’amico Roberto che al tavolo di coalizione non ha mai portato dieci nominativi da vagliare per una possibile candidatura; sicché, lo invitiamo amichevolmente a riflettere. Bugie del genere, in futuro, potranno creare soltanto insanabili fratture”.

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