BASTIA UMBRA – Sono stati prosciolti i due dirigenti veterinari dell’Ausl 2 di Perugia,Tiziana Pagliacci e Luigi Perucca,ai quali i carabinieri del Nas contestavano l’applicazione impropria dei provvedimenti di polizia veterinaria in un allevamento di Bastia, con l’intento di favorire, secondo l’accusa, alcuni allevatori.Una vicenda risalente all’anno 2007 sulla quale il giudice del tribunale di Perugia ha emesso sentenza di non luogo a procedere, al termine dell’udienza preliminare. L’accusa era duplice: avere omesso di ridurre il numero di capi suini esistenti nell’allevamento con effetto immediato e introducendo altri capi, nonostante il divieto per ragioni d’igiene. Inoltre di avere, impropriamente,dichiarato i suini portatori di una malattia infettiva e contagiosa. Entrambe le accuse sono state ritenute infondate: la malattia si era effettivamente diffusa tra i suini dell’allevamento, segnalata da altre Ausl umbre e dall’Istituto
di zooprofilattico; di conseguenza i due veterinari, dopo averla correttamente diagnosticata,avevano provveduto alla somministrazione della terapia antibiotica prima di condurre i suini al mattatoio.