Già percorribile la «Strada del Cachemere» «LA STRADA del cachemere» è lo slogan di un nuovo progetto che indica un percorso inedito legato al territorio per portare fuori il settore maglieria e tessile dalla crisi. L’idea è di Giorgio Salucci, sindacalista e presidente della Uiltra-Uil della provincia di Perugia, che ha maturato notevole esperienza nel sociale in molti anni di attività sindacale in cui si è trovato a dover fronteggiare situazioni di crisi impegnandosi più di una volta nel rilanciare l’attività economica delle aziende. In questo progetto, finanziato dalla Regione e fatto proprio dalla Uil con il sostegno di Ati-Sustenia ed Enfap, si esce dalla logica sindacale per entrare in quella imprenditoriale. «L’obiettivo — spiega Salucci — è supportare una rete d’imprese che intende entrare nel circuito del turismo locale promuovendo il proprio prodotto tipico e territoriale attraverso l’attuazione di nuove strategie gestionali. Il progetto prevede inoltre investimenti nella formazione continua e l’inserimento di nuovo personale con competenze idonee ad accogliere il turista».
La vera novità sta nel voler coniugare produzione e commercializzazione del prodotto facendola entrare in un circuito turistico. Al potenziale visitatore, sia italiano sia straniero, si propone un singolare pacchetto fatto delle bellezze naturali e artistiche dell’Umbria insieme alla produzione di maglieria di eccellenza, il cachemire, che è frutto delle straordinarie capacità artigianali di molte imprese. Le aziende tessili facenti parte della rete (La Maglia di Paola Mela, Novella confezioni, Punto Stiro e Itp), appartengono al territorio Assisi-Bastia Umbra, e sono specializzate nelle produzioni di capi in cachemere, di elevata qualità, che tengono alta la produzione del ‘made in Italy’.
I sindaci dei Comuni di Assisi e Bastia sono stati invitati a promuovere un incontro con le imprese partecipanti perché il progetto possa avere prospettive concrete anche per altri.
m.s.
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