BASTIA I RECUPERI DELL’EX GIONTELLA E DELL’EX-MATTATOIO PER IL FUTURO DELLA CITTA’
— BASTIA —
MOLTO è stato costruito sul territorio comunale e tra le nuove possibili edificazioni, le aree progetto del centro urbano, sono le più importanti perché segneranno il futuro della città per i prossimi 50 anni. Si tratta delle aree di recupero ex Giontella, Franchi ed ex Mattatoio-ex Pic che rappresentano la parte più rilevante non solo in termini volumetrici, ma per la ridefinizione delle funzioni all’interno della città. Nonostante il dinamismo edilizio degli ultimi decenni, che ha profondamente trasformato Bastia, il profilo della città si incentra ancora in piazza Mazzini dove si affacciano la chiesa parrocchiale e le sedi istituzionali, a cominciare dal palazzo comunale. Si è invece spenta, ormai da qualche anno, la funzione di Forum cittadino del centro storico che i nuovi progetti potrebbero riportare a nuova vita. Su questi concetti, infatti, si sono soffermati i due urbanisti che hanno redatto i progetti per conto dei privati: il professore portoghese Manuel Salgado per l’area Franchi, e il milanese Luca Scanchetti per le aree ex Mattatoio ed ex Pic. Quali sono state le reazioni a caldo della gente? Per lo più positive e in qualche caso entusiastiche come quella di Marco Caccinelli, presidente della locale Confcommercio. «Finalmente vediamo disegnati nero su bianco — rileva — gli obiettivi da noi più volte indicati di fare del centro urbano un mega-centro commerciale a cielo aperto. Un obiettivo indicato dal progetto di recupero di Scanchetti che ha inserito nel piano quanto si è andato dicendo per il recupero dell’area ex Mattatoio. Analoga, pur nella diversità del sito, la previsione del progetto Salgado. A questo punto — conclude Caccinelli — auspicherei un incontro tra i progettisti, compreso quello dell’ex Giontella, per concertare un’azione comune».
m.s.
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