Ieri test di ammissione a Umbriafiere:60 domande e 100 minuti per rispondere
di Sonia Brugnoni
BASTIA UMBRA – Sono ripresi i test per l’ammissione dell’Università degli Studi di Perugia ai corsi di laurea legati alle “professioni sanitarie”, per l’anno accademico 2017/2018. Ieri mattina, già
alle 7.30 erano in molti i “futuri” studenti universitari in attesa e, alle 10 si sono presentati quasi tutti all’appello. Dei 1.200 iscritti, infatti, solo 40 hanno dato forfait al centro Umbra Fiere “Maschiella” di Bastia Umbra: nella media del 5 per cento in meno rispetto alle domande presentate. Tanta la determinazione per affrontare la prova d’ingresso a risposta multipla che, se superata con successo, consentirà loro di accedere alla facoltà prescelta.Sessanta domande a risposta multipla, venti riguardanti logica, due cultura generale, diciotto per la biologia, dodici chimica fra
chimica generale e organica e otto per matematica e fisica. Una volta terminata la trafila,inclusa la spiegazione “dettagliata” dello svolgimento della prova, 100 sono stati i minuti a disposizione dei ragazzi, come da regolamento, a partire dalle ore 11.Genitori, fidanzati e fidanzate, c’era perfino “Oliver” un simpatico amico a quattro zampe ad accompagnare le “aspiranti” matricole. Tutti intenti a ripassare, come Benedetta e Giulia oltre che a confrontarsi sulla prova che si accingevano a sostenere in attesa di consegnare tutti gli oggetti personali al guardaroba ed entrare.Un
cartello,infatti, con indicazioni precise rispetto al divieto di utilizzo di borse, zaini, cellulari e tablet vari, faceva bella mostra di se ed ha indottole potenziali matricole a lasciare all’ingresso gli oggetti non consentiti. Tanta era la tensione che si respirava, anche se molti avevano già provato queste sensazioni. Alcuni di loro tentano una strada alternativa a “medicina”. Sì, perché pur di accedere, hanno già fatto “tentativi” in altre facoltà. Come Laura di Fano, accompagnata dalla madre e già laureata a Urbino in scienze motorie, così Lavinia Terradura di Magione ha già partecipato alla prova d’ingresso di medicina e biologia.Mentre Margherita Mancini dopo biologia ha scelto scienze infermieristiche e, poiché, non avendo raggiunto i posti disponibili e quindi
riaperto le immatricolazioni, riproverà anche con farmacia. “Veniamo da Gubbio ed è dalle 7 che siamo qui – commenta il padre di Veronica la figlia “emozionata”. C’è anche Valentina di
Vaccarizzo (Cosenza), già studentessa del corso di laurea di “Economia e cultura dell’alimentazione” alla facoltà di Agraria a Perugia che per la terza volta accompagnale sorelle gemelle. “Siamo in
tre – commenta Valentina – e abbiamo scelto Perugia e, le mie sorelle, oltre a medicina si sono orientate, come seconda scelta su farmacia e scienze motorie, per stare insieme nella stessa città”.
Delle preferenze ci sono, ma non importa a quale corso riusciranno a essere ammessi, l’importante è riuscire ad entrare. Questo il pensiero e il sogno comune dei ragazzi.
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