BASTIA — Rendere rapide le procedure edilizie senza danneggiare la qualità degli interventi né sacrificare le aspirazioni dei cittadini. E’ l’obiettivo che intende perseguire l’amministrazione comunale con il sindaco Francesco Lombardi, come hanno tentato di fare, con alterne fortune, i suoi predecessori. Un problema politico che attiene alla gestione dell’urbanistica e dell’edilizia, ma che in questi giorni è stato affrontato con un «faccia a faccia» tra i tecnici comunali e i liberi professionisti in un’assemblea promossa dal Comune. All’incontro, presieduto dal sindaco Lombardi, alta è stata la partecipazione soprattutto di addetti ai lavori per una verifica delle procedure adottate e sull’ipotesi di modifiche nel segno dell’efficacia, dell’efficienza, ma anche della rapidità e della trasparenza. Obiettivi non sempre compatibili tra loro, indipendentemente dalla volontà dei protagonisti. Dal confronto sono anche emerse alcune questioni organizzative che non sono dettagli. Il fatto che a rilasciare il parere tecnico sui permessi di costruzione è il responsabile del settore edilizia, nonostante operino nel settore altri tre geometri, rischia di rendere meno efficace la modifica che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2007, in via sperimentale. Dal prossimo anno nell’ambito del sistema delle prenotazioni per l’esame della pratica il tecnico professionista, al momento della prenotazione, dovrà esibire il progetto da approvare e non limitarsi a richiedere l’appuntamento. Non solo. Il tecnico comunale dell’edilizia è oberato dall’esame di moltissime pratiche contestate, causa di impegno straordinario che sottrarre tempo al lavoro ‘ordinario’ e anche su questo fronte sarà necessario intervenire.
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