Continua la querelle
BASTIA UMBRA Il Pd chiede certezze sulla riapertura del ponte di Bastiola, mentre l’ex consigliere
dem Erigo Pecci prova a fornire una soluzione. “Si tratta – scrive – di una trave inserita nel piano viabile, bloccata con un getto di calcestruzzo, al quale sono fissate delle traverse verticali che scorrono lungo il fianco del ponte e fanno da montanti per il paracarro, senza nessuna infissione o modifica delle pareti pregiate. Di fatto tutte le protezioni laterali/parapetti sono un unico elemento appoggiato al ponte. In caso di urto il sistema di travi in acciaio si attiva,
reagendo con un contro bilanciamento delle forze. In pratica il ponte in muratura viene esonerato dal lavoro di resistenza all’urto. Semplice ed efficace, giudicata da diversi tecnici fattibile. Penso – conclude Pecci -che l’amministrazione potrebbe valutare tale soluzione, per accelerare i tempi di riapertura”. E intanto il Pd va all’attacco: “Né l’ingegnere comunale, né tanto meno l’assessore Degli Esposti sono stati in grado in piena fruizione il ponte di Bastiola. Tempi incerti determinati in parte da vincoli non dipendenti certo dalla volontà dell’amministrazione,ma soprattutto dovuti al forte ritardo progettuale e alla scelta, questa sì
fatta dall’amministrazione, di vincolarsi ad un soluzione che non permette alcuna certezza sulle tempistiche di riapertura. C’è invece bisogno – conclude la nota – di una soluzione veloce, che permetta il ripristino
del doppio senso di circolazione.Riaprire il ponte non solo è possibile, ma è ormai doveroso e noi continueremo a lavorare per questo, nell’interesse della cittadinanza”.