Nel 2000 la città serafica diventava patrimonio mondiale dell’Unesco
Ricci: “In 10 anni consolidato il nostro ruolo culturale”
ASSISI – Da dieci anni, precisamente dal 2 dicembre del 2000, la città serafica e tutto il Comune di Assisi sono patrimonio mondiale dell’umanità: lo ha ricordato ieri pomeriggio il sindaco Claudio Ricci – assieme al vescovo Domenico Sorrentino e ai rappresentanti delle famiglie francescane – di fronte ad un’affollata platea di cittadini. “Quello dell’Unesco – ha detto il primo cittadino, che dei siti Unesco italiani è, fino al termine del mandato amministrativo, anche presidente – è stato un riconoscimento importante che ha consolidato il ruolo culturale di Assisi nel mondo legato al messaggio francescano di pace e tolleranza. In questi anni, attraverso l’Unesco, sono stati molti i progetti realizzati e in corso per la promozione culturale e turistica (come la mostra su Giotto che riprenderà nel 2011), nonché per il reperimento di risorse (anche attraverso la legge 77/2006, proposta proprio da Assisi. E’ stato un cammino importante, che ha fatto crescere il ruolo culturale di Assisi”. Per il prossimo futuro, specificamente per i 150 anni dell’unità d’Italia e per il cinquantesimo della convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla conferenza generale dell’Unesco il 16 novembre 1972, l’Italia si farà promotrice di due eventi, una mostra itinerante nelle principali capitali del mondo con le più belle foto dei quarantaquattro siti Unesco e un’edizione speciale del giro d’Italia – realizzata in collaborazione con la Rai e la Gazzetta dello Sport – che tocchi i siti patrimonio mondiale dell’umanità.

Corriere-2010-12-24-pag24

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