Bastia

Primarie ad alta tensione nel centrosinistra Il Pd cala le carte, l’Idv fa marcia indietro

Il candidato Frascarelli: “Hanno un senso?”
BETTONA “Mi chiedo se le primarie abbiano ancora senso”. Il dubbio è di Stefano Frascarelli, candidato alle primarie per l’Idv e sceso in campo fin dallo scorso novembre, quando “su forte sollecitazione del Pd ho aderito alla proposta di concorrere alle primarie credendo che ciò ricompattasse il centrosinistra”. A distanza di molti mesi, dopo una “serie di rinvii” causati dai molteplici dubbi degli interlocutori politici, “leggo che il Pd ha finalmente scelto il suo candidato, la professoressa Giulia Cimino che, a sua volta, ha già scelto anche il suo braccio destro, Simonetta Benedetti, cioè colei che si coalizzò con la destra per far cadere la mia amministrazione. Mi chiedo: è giusto andare alle primarie con un partito che ha già scelto sindaco, vicesindaco o assessore con me incompatibile e programma elettorale senza tener conto delle altre forze politiche?”. Oltre all’incompatibilità politica con il consigliere comunale Benedetti e al mancato coinvolgimento del resto della coalizione, per Frascarelli la data scelta è
troppo lontana, a soli otto giorni di distanza dalla presentazione della lista. Elementi che spingono l’ex sindaco a chiedersi:“Siamo sicuri che nel centrosinistra tutti vogliono mandare a casa Marcantonini?”. Riflessioni destinate a creare scompiglio in un centrosinistra in fermento per l’appuntamento con le primarie fissate per domenica 25 marzo. Colpi di scena a parte.

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