Assisi L’operazione “White Christmas”in tribunale, dopo un anno di indagini tutti gli imputati in aula
La donna che la controllava per strada decide di parlare
di UMBERTO MAIORCA
ASSISI – La lunga attesa è finita. Dopo un anno di ricerche e di indagini, con due arresti effettuati in collaborazione con l’Interpol, sono comparsi davanti al giudice per l’udienza preliminare le cinque persone accusate di aver tenuto prigioniera, violentato e malmenato una giovane per costringerla a prostituirsi.
E c’è subito una sorpresa.
Uno degli imputati ha deciso di parlare e di raccontare come si svolgeva il tutto. Si tratta della donna (si prostituiva anche lei) che aveva il compito di controllare la ragazza quando era sulla strada o quando era in giro a fare compere per il “lavoro”. La dichiarazioni della donna saranno assunte con la formula dell’incidente proba-torio nel corso della prossima udienza. Ricostruzione che è già stata fatta davanti al pubblico ministero durante le indagini e che adesso verrà cristallizzata ai fini processuali (con valore di prova).
I primi tre stranieri erano stati arrestati nel febbraio del 2010 ad Assisi, con l’accusa di aver fatto arrivare in Italia una 23enne rumena con il pretesto di trovarle un lavoro regolare, per poi invece avviarla alla prostituzione. La giovane era stata costretta a lavorare e a prostituirsi in un night club di Perugia, oltre che ad avere rapporti sessuali con i componenti della banda, che pretendevano la consegna dei soldi guadagnati. La ragazza era tenuta prigioniera e sfamata con pane e cipolla. Ogni sera le consegnavano un quantitativo di preservativi. Al rientro doveva ridare quelli non usati e il denaro corrispondente alle prestazioni sessuali consuma-te. All’inizio del dicembre 2009 la giovane era stata costretta a prostituirsi anche per strada a Perugia, con minacce di morte per lei e per i suoi fa-miliari se avesse pensato alla fuga.
I tre, due albanesi e una rumena, erano finiti in carcere con le accuse, a vario titolo, di sequestro di persona, estorsione, violenza sessuale aggravata, favoreggiamento e sfrutta-mento della prostituzione in concorso e detenzione di sostanze stupefacenti. A carico di tutti e cinque è già stato notificata la richiesta di rinvio a giudizio. La ragazza non si è costituita parte civile, lo ha fatto il Comune di Perugia tra-mite l’avvocato Maria Antonietta Confalonieri.
Un quarto arresto, i carabinieri di Assisi lo avevano eseguito poco prima di Natale, bloccando a Lubiana, in Slovenia, un 27enne romeno, che ora è rinchiuso nel carcere di Trieste. Adesso tutti e cinque, difese dagli avvocati Paccoi, Tofi, De Grandis e Marchili, sono davanti al giudice per l’udienza preliminare. Al momento non sono state avanzate richieste di riti alternativi.