L’unità della coalizione è al riparo, ma la Quercia contesta le «fughe in avanti» sul Piano della «nuova città»
BASTIA — Cova sotto la cenere lo scontento nel centrosinistra bastiolo attraversato nel corso dell’ultima settimana da venti di scollamenti e possibili crisi. L’altra sera la riunione dei vertici dei partiti e dei gruppi, alla presenza del sindaco Francesco Lombardi (nella foto), ha visto i responsabili dei Ds, Margherita e Comunisti italiani confermare l’unità della coalizione e la ferma volontà di proseguire con la massima compattezza formulando però l’intenzione che sia il tavolo della maggioranza a scandire le scelte fondamentali del governo locale. L’incontro, straordinario, è stato promosso dopo che il vertice Ds — il segretario Erigo Pecci e il capogruppo Moreno Marchi — aveva rilevato che le linee di indirizzo del Piano regolatore generale erano passate dalla Giunta direttamente all’esame della commissione consiliare senza essere sottoposte al parere del tavolo della coalizione. «Una scelta di arroganza — aveva detto qualcuno — aggiungendo che si era trattato di una fuga in avanti voluta dall’assessore all’Urbanistica Clara Silvestri della Margherita». Presa di mira dalle critiche, l’assessore non aveva escluso le sue dimissioni, se non fossero arrivati chiarimenti, e per questo è stato convocato il tavolo. Nessuno ha sollevato critiche all’operato della Silvestri, alla quale tutti anzi hanno riconosciuto l’impegno a tradurre in pratica gli obiettivi del programma, tuttavia si è insistito che l’imprimatur, soprattutto alle scelte urbanistiche più importanti, spetta alla coalizione. L’onere della convocazione del tavolo toccherà al segretario Ds, il più rappresentativo della maggioranza. Dunque piena fiducia al sindaco e alla sua giunta purché le scelte siano strettamente legate ai partiti. I Ds in particolare, che sulla revisione del Prg hanno preparato un loro documento, chiedono di essere consultati prima che ogni decisione sia ufficializzata. Non a caso questa regola viene rigorosamente ripristinata per un settore come l’urbanistica che il sindaco Lombardi ha affidato ad un esponente della Margherita.
M.S.
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