Bastia

Prg e Master Plan Silenzio dei politici Dubbi dei tecnici


I PROGETTI del nuovo Prg e del «Master Plan» presentati al pubblico la scorsa settimana sono stati accolti dal silenzio dei partiti. Forse impegnati in un’approfondita riflessione che non è servita, invece, a Franco Possati, già responsabile comunale dell’Urbanistica, da sempre acuto osservatore delle questioni attinenti la gestione del territorio. Critico delle proposte di Piano negli anni Novanta, oggi guarda con preoccupazione al documento presentato dal professor Nigro che, secondo lui, è totalmente «privo di proposte per le funzioni» della città nel prossimo futuro. Inadeguata anche l’indicazione relativa alla viabilità interna che, per rispondere a ritardi pluridecennali su una rete fatta per cinquemila abitanti, oggi di quasi 22mila, propone cinque nuovi ponti e 3 sottopassi ferroviari, praticamente irrealizzabili perché troppo costosi. Possati propone invece il completamento della strada ‘rivierasca’ rinunciando all’anello viario di Bastiola, da realizzare successivamente con cerchi satelliti. Le aree di recupero nel centro urbano non avrebbero nel documento le risposte necessarie mancando delle indispensabili funzioni. Neanche il «Master Plan» chiarisce la fattibilità degli interventi. Sul commercio Possati boccia la proposta di Prg che individua gli assi di sviluppo in via Roma e lungo la Ss 75.


PERCHE’ via Roma, intasata com’è, non può accogliere nuovi insediamenti commerciali e la ‘75’ trasformata in asse commerciale sarebbe un colpo mortale al paesaggio con invasivi capannoni e insegne luminose.
m.s. 

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