Ferito albanese dopo una lite con un connazionale. Operato d’urgenza a Perugia


Giovane di 26 anni in prognosi riservata. Indagini in corso


BASTIA UMBRA – E’ in prognosi riservata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, l’albanese di 26 anni, E. D., rimasto ferito al termine di una violenta rissa scoppiata intorno alla mezzanotte di martedì, a Bastia Umbra, dove in un circolo era in corso una festa alla quale partecipavano anche altri suoi connazionali. Accompagnato da alcuni parenti all’ospedale di Assisi, il giovane è stato trasferito al più attrezzato ospedale regionale, dove è stato sottoposto immediatamente ad un intervento chirurgico, necessario dopo la coltellata sferratagli alla schiena che ha interessato l’emitorace destro. L’altra coltellata l’ha raggiunto ad un braccio. Una telefonata anonima aveva dato l’allarme, ma quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto segnalato, non c’era più nessuna traccia di questa presunta rissa. E anche per questo la vicenda presenta ancora lati oscuri. La segnalazione dei sanitari del nosocomio assisiate ha fatto scattare, diverse ore dopo, le indagini, svolte in stretta collaborazione dal commissariato di Assisi e dalla squadra mobile di Perugia. L’uomo non sarebbe in pericolo di vita, anche se la prognosi resta riservata.
Adesso le indagini, con gli elementi raccolti dagli inquirenti, dovranno portare alla scoperta del colpevole e appurare se questi abbia agito da solo, oppure insieme ad altri.
Questa la cronaca di un fatto che riaprirà il dibattito mai sopito sulla presenza degli stranieri nelle nostre comunità. Facile scorciatoie non sono ammissibili. Mai. Figurarsi in occasioni come questa. Fare di tutta l’erba un fascio significa giocare al massacro. Certo è che le azioni di contrasto e di prevenzione devono essere incrementate, anche se le forze dell’ordine già fanno il possibile e l’impossibile per assicurare la pacifica convivenza ai cittadini. Altro capitolo è l’integrazione. E qui gli sforzi non sono sempre
all’altezza delle aspettative. Per colpe reciproche, per carità. Adesso, tornando al fattaccio bastiolo, si tratta di seguire bene l’iter delle indagini. Il quadro sicuramente sarà più chiaro.

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