Bastia

Presentazine del libro «Un cimitero chiamato Sahara»

 


Gabriele Del Grande, nato a Lucca nel 1982, ha vissuto e lavorato prima a Roma, realizzando reportage per lâ?Tagenzia stampa Redattore Sociale, poi in Sicilia, da dove continua a seguire l’osservatorio sulle vittime delle frontiere Fortress Europe (http://fortresseurope.blogspot.com). Il suo blog è una finestra aperta sulle rotte dell’immigrazione clandestina, una denuncia documentata degli accordi e dei programmi di contrasto della mobilità e del diritto di fuga. Anno dopo anno il suo lavoro lo porta a segnare sulla carta geografica le rotte dei migranti in Turchia, Grecia, Tunisia, Marocco, Sahara Occidentale, Mauritania, Mali, Niger, Burkina-Faso e Senegal. Da questo lavoro è tratta la sua prima opera: “Mamadou va a morire” (2007), già tradotto in molte lingue. Un viaggiare lungo le frontiere che iscrive la sua opera di inchiesta e di denuncia, di ciò che accade lontano dai riflettori dell’informazione, nelle azioni di resistenza alla rassegnazione. Nelle sue parole non c’è solo il racconto in presa diretta di un testimone, ma ci sono le storie di rifugiati e di giovani migranti, il cui sogno si è infranto lungo le piste del Sahara o nei fondali marini. Racconti e vite che chiedono di non essere rimossi, che chiedono giustizia per chi è ancora vivo.

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