Bastia

Preoccupazione per la fusione delle due aziende

Rifondazione a fianco dei lavoratori della Mignini


ASSISI – “Condividiamo le forti preoccupazioni dei lavoratori e dei sindacati in merito alla fusione e alla ristrutturazione in atto della Mignini di Assisi”. Così si esprime il Circolo di Assisi “Peppino Impastato” della Sinistra Europea. “La riorganizazione nazionale del gruppo non può non suscitare allarme. La fusione delle due aziende la Mignini di Assisi e la Petrini di Bastia Umbra significa che dei due stabilimenti oggi esistenti ne resterà, con molta probabilità, in funzione solo uno, quello di Petrignano di Assisi”. E ancora, “non possono essere i lavoratori a pagare con il licenziamento il prezzo di una eventuale incapacità aziendale nell’affrontare il mercato e la competizione”. Il circolo si pone il problema di una “futura destinazione d’uso dell’area industriale dove sorge oggi lo stabilimento della Petrini che potrebbe essere dismesso. Si tratta di volumetrie imponenti che suscitano sicuramente l’interesse di chi volesse mettere in atto eventuali faraoniche speculazioni edilizie. Non è pensabile che in un piccolo territorio come quello del comune di Badia Umbra, già popolatissimo, si possano prevedere ulteriori incrementi demografici di qualche migliaio di persone, grazie a eventuali varianti del piano regolatore che prevedano la trasformazione dell’area da industriale a residenziale.

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